«Bergamo abbia le risorse che merita»: appello unitario del mondo della giustizia al ministro Nordio

LA MISSIVA. Le associazioni forensi, il Tribunale, la Procura e il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Bergamo si sono uniti per redigere e trasmettere un documento unitario al Guardasigilli: «Grave e persistente carenza di organico che sta compromettendo il regolare funzionamento dell’amministrazione».

Le associazioni forensi, unitamente al Tribunale di Bergamo, la Procura ed il Consiglio dell’Ordine degli avvocati si sono uniti per redigere e trasmettere un documento unitario al ministro della Giustizia Carlo Nordio, denunciando una situazione di grave e persistente carenza di organico che sta compromettendo il regolare funzionamento dell’amministrazione del circondario di Bergamo.

Il documento sottolinea come l’attuale carenza di personale, sia amministrativo che giudiziario, comporti una progressiva perdita di efficienza del sistema giustizia, con pesanti ripercussioni sui cittadini e le imprese che si affidano al Tribunale per la tutela dei propri diritti.

«Sono necessari interventi concreti da parte del Governo e delle istituzioni competenti, tra cui l’immediata copertura dei posti vacanti e un piano strutturale per garantire risorse adeguate nel lungo termine», sottolineano gli autori della lettera.

L’appello, firmato congiuntamente dal Presidente del Tribunale di Bergamo, ii Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bergamo, Il Procuratore della Repubblica Maurizio Romanelli e tutte le associazioni forensi territoriali nella persona dei loro e delle loro presidenti (Aiaf Lombardia Milena Pini Sezione di Bergamo, Aiga Sezione di Bergamo, Apf. A.N.F. Bergamo, A.M.I. Sezione distrettuale di Brescia, Camera Civile di Bergamo, Cammino Camera Nazionale Avvocati per le persone, per i minorenni e per le famiglie, sezione di Bergamo, Camera Penale della Lombardia Orientale sezione di Bergamo «Roberto Bruni», Camera Tributaria Bergamo, N.A.D. Bergamo, O.N.D.I.F. Sezione Territoriale di Bergamo) domanda solo che Bergamo venga trattata con l’attenzione e le risorse che merita.

«Su questo punto le associazioni forensi tutte non arretreranno», rileva Barbara Carsana, portavoce delle Associazioni.

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