
Cronaca / Bergamo Città
Domenica 24 Aprile 2016
Benedetta, che studentessa da record
«Da grande voglio fare il magistrato»
Se sentendo parlare di geni in erba pensate subito a regole matematiche e leggi fisiche, è giunto il momento che ampliate i vostri orizzonti: Benedetta Frizzi, studentessa di III liceo classico al Collegio vescovile Sant’Alessandro, da ormai 2 anni sta collezionando premi nelle gare dedicate al mondo classico.
Bergamo
L’anno scorso ha ricevuto una menzione alle finali delle Olimpiadi nazionali delle Lingue e civiltà classiche nella sezione greco e quest’anno vi parteciperà di nuovo, dopo aver vinto le selezioni regionali; nel frattempo si è classificata prima al Certamen dantesco, concorso letterario dedicato a Dante, e terza all’Agòn Polymathéias, gara nazionale di traduzione dal greco. E pensare che per Benedetta l’impatto col mondo del greco e del latino non è stato tutto rose e fiori: «All’inizio è stato difficile – racconta la studentessa –, ho faticato molto per studiare la grammatica, ma poi al triennio abbiamo iniziato a tradurre gli autori e a conoscere la letteratura in modo approfondito e da lì tutto è andato molto meglio».
La sua passione però non si ferma alle lingue antiche: è stata ammessa infatti alle semifinali del Kangourou, gara della lingua inglese. Un interesse sorto spontaneo in Benedetta, dal momento che ama viaggiare e che ha già trascorso vari periodi all’estero, dall’Inghilterra alla Florida, da New York a Shanghai: «Mi piace girare il mondo e fin da quando ero piccola mi sono confrontata con la realtà delle vacanze studio: la prima volta che sono andata in un college inglese avevo 12 anni». La sua media supera abbondantemente il 9, ma Benedetta non si dedica solo ai libri: accantonato il dizionario di greco, corre alle lezioni di danza, attività che pratica da quando aveva 5 anni. «Non potrei mai farne a meno – commenta –: ho iniziato studiando classica, poi sono passata anche a moderna; le lezioni sono il mio momento di sfogo, mi permettono di rilassare la mente». E dopo la danza è arrivato il teatro: «In prima liceo mi sono avvicinata per caso a questo mondo, su consiglio di un professore, e l’anno successivo tutta la mia classe ha deciso di iniziare questa esperienza. Così abbiamo lavorato sulla Medea, la tragedia di Euripide: l’abbiamo messa in scena l’anno scorso e riproposta quest’anno alla Settimana della cultura classica a Lovere».
Una Medea rimaneggiata che fa l’occhiolino al mondo contemporaneo, in cui Benedetta interpreta la protagonista: una delle scene clou vede Medea che cerca di consolarsi dalle pene d’amore in discoteca. «Anche a me piace andare a ballare – commenta ridendo la ragazza –, ma il tempo non è mai molto. Abitando a Bergamo, spesso dopo scuola vado con le amiche a pranzo e poi torno a casa. Quando esco il sabato, cerco di non fare troppo tardi: sto studiando per la patente e quando i miei amici decidono di rimanere fuori più a lungo mi è capitato di dover chiamare un taxi per rincasare». Sul suo futuro la giovane classicista non ha dubbi ed è già iscritta a Giurisprudenza: «Pur amando la letteratura e l’archeologia, non ho mai pensato di studiare Lettere classiche: sembra strano, ma, forse perché penso alla fatica dei primi anni, non mi sento molto portata. Tutti questi premi sono stati una sorpresa. Vorrei fare il magistrato, perché sono da sempre intransigente, soprattutto con me stessa, e ho un forte senso di ciò che è giusto e sbagliato».
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Vincenzo SCOTTI
9 anni, 1 mese
Per realizzare ciò che desidera una persona, bisogna anche sognare. E, non è bello svegliarla mentre sogna.
Danilo Vigano'
9 anni, 1 mese
Vai in America. L 'Italia presto dovrà sottostare alla sharia.
Piero Giombi
9 anni, 1 mese
Bella, ricca e molto intelligente. E pure con un grande amore per la giustizia. Cosa si puo' pretendere di piu',non saprei. E' un peccato che un Paese con persone cosi' sia in crisi da una vita.
Damiano Valoti
9 anni, 1 mese
Guardi che tutte le persone oneste sono innamorate della giustizia! Solo che i governanti e i politici italiani hanno dimostrato brillantemente di premiare, in proporzione, di più i delinquenti che le persone oneste contribuenti! Anche grazie al modo di legiferare dei politici che probabilmente, avranno i loro motivi per legiferare a favore di chi delinque, piuttosto che di chi è onesto!
Graziano Rosponi
9 anni, 1 mese
Brava e complimenti per quello che ha fatto e sta facendo. Mi son piaciute meno le motivazioni addotte per la scelta di giurisprudenza: occhio che di Davigo ne abbiamo già uno.
bruno palamini
9 anni, 1 mese
e ce vorrebbero di più, per farci diventare un paese vivibile. ora è solo un paese per furfanti e cialtroni
Fabio Ferrari
9 anni, 1 mese
@Padelli,,,, posso sapere cosa ha fatto l'illustre personaggio di così eclatante da richiederne la clonazione ? Forse è diventato un eroe perchè ha finto di dire qualcosa (poi subito semi-ritrattato) contro i politici ? No perchè l'epoca di "mani pulite" oltre al clamore mediatico, alla fine mi sembra si sia risolta in una bolla di sapone e di vantaggi per gli italiani non ne sono arrivati. Tolto che non si vogliano considerare dei vantaggi certe poltrone. La signorina dell'articolo dice di avere "un forte senso di ciò che è giusto e sbagliato" dimentica un piccolo particolare, che però è quello che fa la differenza, il SUO senso della giustizia è a seconda del SUO modo di vedere, non è detto che sia veramente quello giusto. Certe sentenze lo dimostrano ampiamente.
Luca anderloni
9 anni, 1 mese
Adesso è colpa dei magistrati se dopo mani pulite i politici non an fatto niente per migliorare. Cosa puo fare un magistrato se le leggi per arrivare a sentenze definitive vengono sempre modificate dai politici?
Fabio Ferrari
9 anni, 1 mese
@Anderloni, và che non hanno bisogno di aiuto per prenderci in giro, lo fanno molto bene e da tempo le due categorie da te citate. I giudici incolpano le leggi, i politici la discrezionalità dei giudici e noi restiamo nel mezzo, tra il gatto e la volpe, come pinocchio.
Mario Trovenzi
9 anni, 1 mese
Brava complimenti. Spero che gente con tale talento rimanga in Italia sono ormai fin troppi i cervelli che fuggono da questo paese dove la meritocrazia viene all'ultimo posto.
Damiano Valoti
9 anni, 1 mese
Per il suo bene, le auguro di andare all'estero!