Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 14 Ottobre 2019
Belotti al Presidente della Camera
«No alla finale di Champions in Turchia»
Il parlamentare bergamasco della Lega, chiede che l’Italia prenda posizione per un trasferimento della finale di Champions da Instanbul, visti i recenti attacchi armati al popolo curdo.
Il leghista Daniele Belotti ha scritto al Presidente della Camera Roberto Fico, affinchè l’Italia prenda posizione e chieda lo spostamento della finale di Champions da Istanbul a un’altra località, visto che il governo turco ha attuato un’offensiva militare contro i curdi.
Belotti auspica che l’Italia chieda: «all’Uefa che venga trasferita la sede della finale 2020 di Champions League da Istanbul ad altra città europea, al fine di garantire la sicurezza delle decine di migliaia di tifosi al seguito, evitare di offrire strumenti di propaganda al governo del presidente Erdogan, dare un segnale forte di condanna per l’iniziativa militare turca, invitare la Turchia a cessare al più presto l’invasione nel nord della Siria».
Ecco la lettera integrale:
«Al presidente della Camera
Oggetto: mozione inerente il trasferimento della sede della finale di Champions League 2020 da Istanbul ad altra località.
Premesso che
- l’invasione dell’esercito turco in Siria e la guerra scatenata dal governo del presidente Erdogan contro il popolo curdo ha provocato le reazioni di tutti i paesi europei;
- Olanda, Norvegia, Finlandia e Germania poche ore dopo l’inizio del conflitto in Kurdistan hanno annunciato il blocco della vendita di armi alla Turchia;
- il governo italiano, per voce del ministro degli Esteri, ha dichiarato di allinearsi ai paesi che hanno imposto il blocco di vendita di armi alla Turchia;
Il Consiglio dell’Unione Europea, poche ore fa, ha disapprovato all’unanimità l’operazione militare che la Turchia sta portando avanti in queste ore contro i curdi siriani nel nordest della Siria;
- nel documento approvato “l’Unione europea, condanna l’azione militare della Turchia che mina gravemente la stabilità e la sicurezza dell’intera regione, causando un aumento della sofferenza dei civili e ostacolando gravemente l’accesso all’assistenza umanitaria; la Ue rimane impegnata per l’unità, la sovranità e l’integrità territoriale dello stato siriano”;
Visto che
- il prossimo 30 maggio 2020 è in programma a Istanbul la finale di Champions League;
- la finale rappresenta uno dei massimi eventi sportivi mondiali con un seguito di decine di migliaia di tifosi sugli spalti e di circa 500 milioni di telespettatori;
- la Turchia oggi è un Paese in stato di guerra e quindi non garantisce i livelli minimi di sicurezza per le migliaia di tifosi che si recheranno a vedere la finalissima;
- in finale potrebbe esserci una squadra italiana;
Considerato che
- nel recente passato si sono registrati scontri tra tifosi turchi e supporters di diverse squadre europee, in particolare francesi, tedeschi, inglesi (ovvero le realtà più accreditate ad accedere alla finale), il più delle volte per questioni nazionalistiche e religiose;
- il calcio rappresenta uno straordinario strumento di comunicazione e propaganda;
- i giocatori della nazionale turca, in occasione della recente partita casalinga con l’Albania, hanno festeggiato la vittoria davanti ai propri tifosi con il saluto militare in onore dell’azione di guerra contro il Kurdistan;
- la finale di Champions League sarebbe quindi una vetrina mondiale di propaganda per il governo turco;
La Camera impegna il Governo
- a richiedere all’Uefa che venga trasferita la sede della finale 2020 di Champions League da Istanbul ad altra città europea, al fine di garantire la sicurezza delle decine di migliaia di tifosi al seguito, evitare di offrire strumenti di propaganda al governo del presidente Erdogan, dare un segnale forte di condanna per l’iniziativa militare turca, invitare la Turchia a cessare al più presto l’invasione nel nord della Siria.»
© RIPRODUZIONE RISERVATA