Mascherina a scuola, al banco si toglierà
Azzolina: ne distribuiremo 11 milioni al giorno

«La scuola il 14 riapre. Nessuno di noi pensa che si possa tornare a un lockdown generalizzato. Siamo più preparati. E laddove si verificasse qualche caso locale, abbiamo considerato il rischio chiusura e preparato gli strumenti per affrontare la situazione».

Niente mascherine in aula se c’è il distanziamento. Fa chiarezza la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, che garantisce il rientro a scuola per il 14 settembre. E assicura: ci saranno i nuovi banchi.

Sugli strumenti nel caso di possibili chiusure - spiega Azzolina in un’intervista al Corriere della Sera «oltre alle linee guida sulla didattica digitale, abbiamo investito 180 milioni per comprare device e fatto un ulteriore bando per 236 milioni per comprare agli studenti meno abbienti libri, pc e zainetti. Stiamo facendo lavori di edilizia scolastica per ampliare le aule e rendere agibili quelle che non lo erano. Musei e pinacoteche saranno utilizzati e l’obiettivo è raggiungere con gli enti locali il 100% di distanziamento di un metro, come prescritto dal Cts. Stiamo mettendo personale non solo a tempo determinato. Assumeremo a tempo indeterminato circa 97mila persone tra docenti, dirigenti e personale Ata».

I banchi? «Arriveranno anche a settembre e io penso che comprare 2,4 milioni di banchi sia un risultato enorme». Poi ancora informazioni su cosa fare in caso di sospetti positivi: «Con l’Istituto superiore di sanità e la Salute pubblicheremo un documento su cosa si deve fare se in una classe c’è un caso, oppure un sospetto positivo - osserva - . Per quanto riguarda la mascherina il Cts mi ha appena dato conferma che va indossata nelle situazioni di movimento. Ma se nelle aule si riesce a mantenere un metro di distanza, una volta seduto al banco lo studente può abbassare la mascherina. Non attribuiamo responsabilità agli insegnanti. Le mascherine ci saranno sempre, le scuole ne avranno 11 milioni al giorno. Abbiamo messo una macchina poderosa che permetterà al commissario Arcuri di erogare fino a 50 mila litri al giorno di gel igienizzante. È un miracolo, nessun Paese europeo sta facendo quel che stiamo facendo noi».

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