B&b, maxiponte con giro di vite
Abusivi: multe per ventimila euro

La polizia locale scova i furbetti incrociando le banche dati. La comandante: «L’attività continuerà anche nelle prossime settimane».

Incrociano i dati, suonano ai campanelli, chiedono informazioni ai vicini di casa e agli amministratori di condominio, certificano le irregolarità e infine staccano maximulte da quattromila euro: non è una task force dei Marine, ma poco ci manca. È il nucleo degli agenti della polizia locale di Bergamo che dà la caccia ai furbetti degli affitti brevi.

Il giro di vite è iniziato in maniera sistematica poche settimane fa e non si fermerà più perché Palafrizzoni è deciso ad andare fino in fondo per contrastare la bolla Airbnb (e simili) che negli ultimi anni ha rivoluzionato il mercato turistico in città: 787 case solo nel 2018 con oltre duemila posti letto, in crescita del 50% in soli due anni. Moltissime sono regolari, tante altre no. E per questo motivo anche nel periodo delle vacanze pasquali, che hanno portato migliaia di turisti tra le Mura, i controlli sono continuati con l’obiettivo di stanare gli abusivi e limitare così la concorrenza sleale denunciata a più riprese dalle associazioni degli albergatori.

Il bilancio è solo provvisorio, perché grazie ai risultati incoraggianti l’attività è destinata a proseguire, se non ad aumentare: sette strutture con varie irregolarità scoperte nel giro di pochi giorni, di cui cinque certificate abusive per un totale di più di 20 mila euro di sanzioni.

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