Autostrade, ancora rincari dal 2019?
I numeri degli aumenti entro pochi giorni

Anche nel 2019 dal primo gennaio potrebbero scattare gli aumenti per il pedaggio sulle autostrade italiane. Il condizionale è d’obbligo perché il ministero dei Trasporti non ha ancora definito il quadro complessivo anche se non sembrano essersi possibilità di passi indietro.

Le cifre non sono state ancora decise, ma gli automobilisti dovranno mettersi il cuore in pace: anche per i 2019 sono previsti rincari per i pedaggi sulle tratte autostradali. La notizia è stata riportata da Il Fatto quotidiano, che ha visionato la relazione trasmessa da poco dal ministero dei Trasporti al Tesoro per gli “Adeguamenti delle tariffe di pedaggio autostradali per l’anno 2019”. I criteri con cui sono decisi gli aumenti sono tre: un “indicatore di qualità”, la spesa per investimenti realizzata l’anno precedente, ponderata in modi diversi a seconda del regime tariffario e infine l’inflazione programmata (1,20 per cento) e quella rilevata dall’Istat (0,90). Secondo le prime informazioni Aspi, che gestisce anche la A4 tra Bergamo e Milano, otterrebbe un aumento dello 0,81 per cento a fronte dello 0,86 domandato.

Il ministero si è affrettato a precisare che nulla è stato deciso: «Oggi qualche organo di stampa scrive di aumenti tariffari spropositati sulle autostrade per il 2019, citando documenti che in realtà rappresentano solo il momento di avvio dell’istruttoria sulla materia, documenti ricognitivi che non pregiudicano le successive azioni dell’amministrazione – spiega in una nota il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti -. «In realtà, si sta lavorando per arrivare a una sterilizzazione più ampia possibile della dinamica dei pedaggi, soprattutto in relazione a concessioni che sono sottoposte a procedure amministrative o con Pef scaduti, in attesa che entrino pienamente in vigore il nuovo assetto normativo e le prerogative rafforzate dell’Autorità di regolazione dei trasporti circa la dinamica delle tariffe».

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