Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 29 Gennaio 2021
Ats Bergamo, a breve ripresa delle prime dosi
A marzo servizi assistenziali, poi over 80
« A inizio marzo ci sarà l’estensione alla fase 1B con il mondo della disabilità, i liberi professionisti della sanità e le categorie appartenenti ai servizi essenziali. Si spera di partire con gli over 80 già a marzo, ma sarà da verificare sulla base del programma delle dosi di marzo». Lo spiega Ats Bergamo.
«Nell’ultima settimana c’è stata un’importante riduzione delle somministrazioni delle prime dosi di vaccino a causa dei problemi di approvvigionamento da parte di Pfizer, che ha generato una cautela da parte degli enti erogatori che hanno ridotto le somministrazioni per cercare di fare una scorta finalizzata a garantire le seconde dosi entro i 21 giorni. L’Agenzia Europea dei Farmaci ha oggi specificato che la seconda somministrazione deve essere fatta al 21esimo giorno, senza alcuna flessibilità. Giovedì è arrivato il programma delle consegne: le seconde somministrazioni avverranno nei tempi previsti». Lo ha dichiarato Arrigo Paciello, direttore Settore farmaceutico di Ats Bergamo e della campagna Covid, incontrando in videoconferenza i sindaci bergamaschi.
«I vaccini Moderna permetteranno la vaccinazione di nuovi soggetti - ha proseguito -. Ats Bergamo ha scritto alle tre Asst perché riprendano con le prime dosi, dando priorità alle Rsa e agli ospedali privati. A oggi (venerdì 29 gennaio, ndr) abbiamo 20.586 somministrazioni tra prima e seconda dose su 34.030 dosi arrivate (13.000 in giacenza per la seconda dose). Per chiudere la prima fase dobbiamo arrivare a 61.000 somministrazioni su poco più di 30.000 soggetti. La fase 1A della campagna proseguirà quindi tra febbraio e marzo. A inizio marzo ci sarà l’estensione alla fase 1B con il mondo della disabilità, i liberi professionisti della sanità e le categorie appartenenti ai servizi essenziali. Si spera di partire con gli over 80 già a marzo, ma sarà da verificare sulla base del programma delle dosi di marzo. Dipenderà molto anche dalla disponibilità del vaccino AstraZeneca che, dal punto di vista della catena del freddo, è meno complesso».
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