
Cronaca / Bergamo Città
Martedì 09 Maggio 2017
Atalanta-AlbinoLeffe, sfida per lo stadio
Ecco il progetto seriano del 2010 - Foto
Alla verità mancano poche ore. Meno di 24 per la precisione. Mercoledì mattina tra le 9 e le 10 verranno aperte le due buste che contengono l’offerta di acquisto dello stadio di Bergamo.
Un occhio alla cifra e poi verrà decretato ufficialmente il vincitore del bando indetto da Palafrizzoni. Fino a lunedì sembrava che non ci fosse partita: Atalanta in prima fila, unica vera interessata ad acquisire il vecchio comunale in vendita al prezzo base di 7.826.000 euro. E invece, in contropiede, è arrivato l’AlbinoLeffe di Gianfranco Andreoletti. Perché il patron seriano ha deciso di giocare un derby così difficile? Come può pensare di sostenere i costi di ristrutturazione e di rifacimento complessivo? Cosa farà, soprattutto, in caso di vittoria? Tutte domande che non hanno avuto risposta perché il numero uno della Celeste, notoriamente di poche parole, non si è sbottonato. Da lunedì mattina tifosi e addetti ai lavori sono alle prese con questi tre punti di domanda.
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Che non sia pura improvvisazione lo dimostra il progetto di un nuovo stadio presentato dall’AlbinoLeffe nel 2010: qualcosa nel cassetto c’è, anche se completamente diverso da quanto richiesto dal Comune di Bergamo. Sette anni fa infatti il presidente seriano lanciò «un centro polifunzionale – parole dello stesso Andreoletti - a servizio del calcio dalla serie B in giù: un impianto da 10-12 mila posti in un polo attrattivo dove concentrare attività sportive, di socializzazione, spettacolo ed intrattenimento, attività commerciali, ricettivo-alberghiero e terziario».

Non una ristrutturazione, ma una nuova costruzione a Campagnola, a destra dell’asse interurbano direzione ovest, poco prima dello svincolo che conduce a Bergamo e ad Orio al Serio. Altra epoca: in quegli anni il Comune stava puntando sul Parco dello Sport targato Percassi a Grumello del Piano, quindi le tavole dell’Albinoleffe finirono nel secondo cassetto. Eppure il materiale era di qualità. Il progetto infatti era stato firmato dallo studio Giugiaro, lo stesso che ha creato il design dello Juventus Stadium. In tutto 35 mila metri quadri circa di superficie edificata sui 110 mila complessivi, con 1000 posti auto e 15 mila metri quadri di area verde a raccordare il tutto, una stazione ferroviaria (si propone di deviare il tracciato del collegamento ferroviario per l’aeroporto così da permettere una relazione con il Parco Sud), un albergo da 90 stanze e un anello ciclabile intorno all’area. E ancora, uno spazio adibito a teatro e sala congressi, una vera e propria area eventi per spettacoli, concerti, manifestazioni varie e attrezzature a misura di bambino: giochi, gonfiabili, teatro dei piccoli, aree gioco attrezzate, librerie ad hoc. Come se non bastasse: poste, poliambulatorio, banca, uffici pubblici, tabacchi, farmacia, edicola, palestra, parrucchiere, centro termale e fisioterapico. Fantascienza? La stessa definizione, fino a lunedì, per l’ipotesi che qualcuno potesse fare concorrenza all’Atalanta.
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Claudia Nevosi
8 anni
Bel progetto rispetto il casermone di Percassi ma se dovesse vincere Andreoletti mi sa che in questa vita continuerò a vedere l'Atalanta giocare nel vecchio comunale
Alessandro Noris
8 anni
Non è vero che gli spazi non ci siano ,( basta guardare oltre Orio) e poi non servono tempi biblici per costruire uno stadio .......... La realtà è che fare uno stadio ,( con parcheggio e le strade di accesso), non è un "affare " per farci solo le partite di calcio.. Meglio commerciare in calciatori ....e.sinora gli è andata molto bene . Comprare sotto costo uno stadio vero (per farci sopra una tettoia) è il massimo........Poi quando le cose cambieranno, i soldi in tasca restano e si vedrà di vendere tutto bene ai cinesi....
Tommaso Moro
8 anni
proposi a suo tempo il progetto di uno stadio sopraelevato da 42.000 posti, costruito su torri e sospeso a 84 metri dal suolo ( senza la pista di atletica ) , nessun problema di viabilità terrestre in quanto i tifosi e simpatizzanti delle squadre partivano direttamente dalle aree di ritrovo e venivano a loro volta portati direttamente allo stadio con navette su rotaia da 300 posti. gli spettatori si dovevano accreditare e avevano identificazione e posto assegnato compreso il viaggio andata e ritorno. dimenticavo.... ogni area andava bene, ma lo proposi nello stesso punto di ora per sfruttare anche la teleferica con città alta per chi volesse unire lo sport spettacolo al turismo.
Franco Fenaroli
8 anni
Premesso che, come già osservato da altri, il progetto rispolverato nell'articolo nulla avrebbe a che fare con il contenuto del bando (almeno stando a quanto avevo letto fino ad oggi) del Comune, nulla vieta al Sig. Andreoletti (nè a nessun altro) di fare altre offerte ... spero solo che la sua offerta sia figlia di un reale progetto sportivo alternativo e non solo magari di una speculazione finanziaria volta alla successiva rivendita a prezzi maggiori a Percassi (anche se, sempre stando alle condizioni del bando, mi chiedo se tale manovra sia eventualmente permessa dalle clausole in esso contenute). Da atalantino speravo e spero che lo stadio diventi dell'Atalanta e possa essere ammodernato quanto prima, la situazione che si sta venendo a creare non mi piace per nulla perchè ho il sentore che, nella migliore delle ipotesi, porterà ad una battaglia legale con un notevole allungamento dei tempi.
Vitaliano Vinciguerra
8 anni
Premessa: da atalantino non mi fa felice ma rispetto il legittimo diritto di Andreoletti a presentare un'offerta. Qualora il bando se lo aggiudicasse l'Albinoleffe non scaglierei la mia rabbia verso di loro, ma mi interrogherei sulle cifre. Se nella busta dell'Atalanta trovassimo 7.826.000 € allora mi farei un paio di domande circa le capacità dei manager di Percassi che si sarebbero fatti soffiare un'occasione unica per la loro azienda e per la città sottovalutando i rischi di un bando pubblico. Mi permetto poi di smorzare gli entusiasmi di chi auspica la vittoria di Andreoletti per vedere nascere uno stadio nuovo in provincia: 1)non ci sono spazi adatti 2)se gli spazi venissero trovati i tempi burocratici e di realizzazione...
Mauro Rota
8 anni
Condivido quanto dice, ma il signore da Lei citato vuole acquistare tutto pagando poco, come quando per acquistare la società a pochi soldi ha mosso tutti contro il "povero" Ruggeri. Non ci credo alla storia che lo stadio nuovo non è stato fatto per mancanza di permessi, li ha sempre avuti in tutte le sue realizzazioni, probabilmente avrebbe fatto lo stadio suo ma con i contributi dei vari enti.
Rosanna Vavassori
8 anni
Sig. Rota, 7,826 milioni per uno stadio da demolire a metà, e l'altra metà vincolata dalle belle arti (leggesi rogne a non finire) . Aggiunga problemi di parcheggio, 9.000 spettatori di media, ossia per metà vuoto. Aggiungiamo che tutti gli abitanti della zona vorrebbero tutto ma non lo stadio. Non mi sembra un grande affarone. Inoltre uno stadio lo si fa dove, e se, è previsto da un piano regolatore, prima ancora dei permessi. Proprio come quando venne edificata casa sua.
Vitaliano Vinciguerra
8 anni
Mi permetto di puntualizzare signor Rota. Lo stadio nuovo non si fece NON per mancanza di permessi, ma per mancanza di fondi. Il comune di Bergamo in concerto con i comuni limitrofi interessati all'opera quantificarono i lavori dello stadio, del polo sportivo, della viabilità e di tutte le opere di riqualificazione in 250/300 milioni di euro. L'Atalanta avrebbe contribuito con non più del 10% e questo fermò sul nascere l'iniziativa. Per quanto riguarda i suoi giudizi personali su Percassi preferisco invece non commentare, in quanto OT.
Mauro Rota
8 anni
Appunto Sig. Vitaliano, la società voleva uno stadio sua pagandolo solo il 10%, non come noi che la nostra casa dobbiamo pagarla il 100%, altrimenti Sig.ra Rosanna se è come dice Lei, il Sig. Percassi è proprio un benefattore ovunque, a Bergamo, San Pellegrino, Crespi D'Adda, Orio, ha proprio le tasche bucate. In merito ai permessi e piani regolatori, anche l'area di OrioCenter prima di farci il centro commerciale era adibita ad altri usi, poi giustamente è stata adeguata ai tempi e chi di dovere da ottimo imprenditore ha svolto il proprio lavoro ed interesse, oppure vogliamo credere che Percassi l'abbia acquistata per piantarci insalata e poi solo per caso ha scoperto che poteva costruirci OrioCenter ? Speriamo invece che uno o l'altro possano realizzare qualcosa di utile in tempi brevi e non finisca tutto nel nulla.
Angelo Delfuoco
8 anni
Questa notizia andava enfatizzata a suo tempo: si fosse lasciato costruire, non ci sarebbero più stati problemi di sovrapposizione. Magari l'AlbinoLeffe -meglio se con un altro nome di più ampio orizzonte - non sarebbe neppure rimasto il giocattolo di un uomo solo, bensì un'altra bella realtà bergamasca non alternativa, ma complementare alla inarrivabile Atalanta. Però la miopia politica ci mise il becco e siamo messi così, con chiacchiere a profusione e nessuna idea di come andrà a finire. Poi a ben vedere son problemi relativi. Auguri a tutti e due.
Rosanna Vavassori
8 anni
Decidiamo di cosa si sta parlando. Il bando consiste nel VENDERE lo stadio di Bergamo e RISTRUTTURARLO, non di farne un altro altrove. Il plastico nella foto c'entra come il cavolo a merenda col bando. Ma Andreoletti ha letto il bando?
Angelo Francesco Cereda
8 anni
Lei lo ha letto? Ha qualche direttiva importante a riguardo da proporre al signor Andreoletti?. Mi scusi ma la mia è solo disconoscenza (attuale) . Se ha qualche informazione importante e decisionale in merito, noi pendiamo dalle sue labbra, ma che sia un'informazione sicura ed importante.
Luca Pedrali
8 anni
Bellissimo , speriamo vinca l'AlbinoLeffe , così Percassi ne fa un altro fuori B ancor più bello!!
Giandomenico Pinotti
8 anni
Eh ma temo che se abbia ripiegato per il rifacimento del Comunale, sia stato proprio per l'impossibilità di realizzare uno stadio nuovo, sennò non si spiegherebbe la situazione.
Casaligiuseppe
8 anni
Se legge bene c'è scritto che questo progetto è per uno stadio nuovo a campagnola , non c'entra nulla con il bortolotti
Angelo Francesco Cereda
8 anni
Totalmente d'accordo con Giandomenico. Tuttavia da non sottovalutare il parere di una società come Albinoleffe che sta tentando un suo revamping dovuto e voluto.
Casaligiuseppe
8 anni
Ogni tanto ripenso alla pioggia di miliardi che furono assegnati per gli stadi a Italia 90 , ed anche a bergamo arrivarono un bel pò di questi soldini , che non furono usati , e anzi , furono addirittura restituiti , questo la dice lunga sulla mentalità di noi bergamì burtulì