
Cronaca / Bergamo Città
Domenica 10 Giugno 2018
Assenteisti nel mirino di Trenord
«Cresciuti del 2%». E fioccano verifiche
Trenord va all’attacco dei macchinisti e dei capitreno. Nel mirino i permessi di lavoro: nell’anno in corso, rispetto al 2017, secondo l’azienda il tasso di assenze dal lavoro è cresciuto del 2%.
Da qui la decisione di dare il via a verifiche attraverso la convocazione dei dipendenti che negli anni passati hanno effettuato assenze, a vario titolo. Pronta e ferma reazione dell’Orsa (organizzazione sindacati autonomi e di base) che attraverso il suo segretario Adriano Coscia accusa Trenord di voler scaricare sui dipendenti la responsabilità delle soppressioni dei treni, che quotidianamente si verificano, replica il sindacato, per una mancanza strutturale di personale: «Il problema è che per garantire la circolazione regolare dei treni – sostiene Coscia – servirebbero fra i 150 e i 200 capitreno e macchinisti, che l’azienda deve ancora assumere».
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Franco Villa
6 anni, 11 mesi
Ridicolo. Se questo non è "nascondersi dietro un dito": una simile percentuale giustifica un centinaio di soppressioni al giorno, nonchè i treni continuamente guasti? Saranno mica in malattia anche i treni? E che vogliamo dire di una dirigenza che, fino al disastro ferroviario di Pioltello, non si era accorta di dirigere un'azienda sotto organico, e ora taglia corse a più non posso perchè non ha il personale per gestirle (o meglio non può imporre straordinari continui a gente che comunque deve essere molto lucida e riposata per fare un lavoro così delicato)?
< SCONOSCIUTO > < SCONOSCIUTO >
6 anni, 11 mesi
Semplicemente accanirsi ben prima con i clandestini che con il personale se assenteista, magari cercando di comprendere prima il perché il personale sia assenteista, altrimenti se non lo si comprende è bene cambiare mestiere, anzitutto per il pubblico inteso dal pubblico denaro fino ai viaggiatori e i dipendenti.
gustavo franzoni
6 anni, 11 mesi
E se l'assenteismo dei capitreno della Trenord fosse legato ai continui pestaggi che ricevono queste persone da parte di delinquenti extra comunitari ' E se , ancora, le cosiddette autorità, Sindaco, Polizia, prefettura e i soliti buonisti, la smettessero di difendere e scusare questi delinquenti che oltre non pagare il biglietto, distruggono i vagoni e aggrediscono chi fa il proprio dovere sui treni ? E incominciassero a fare il LORO DOVERE ? Sono assolutamente schifato dal comportamento di queste " autorità" e dell'impunità di cui, ancora spero per poco, godono questi delinquenti ! CHE SIA QUESTO IL VERO MOTIVO DELL'AUMENTO DELLE ASSENZE ? indagate, indagate " autorità ".
Bruno D'Intorni
6 anni, 11 mesi
Gli assenteisti non si giustificano MAI, per nessun motivo!!!!
giorgio rossi
6 anni, 11 mesi
Ha pienamente ragione signor Franzoni. Purtroppo ci sono ancora parecchi italiani che non l'hanno ancora capita.
< SCONOSCIUTO > < SCONOSCIUTO >
6 anni, 11 mesi
Pienamente d'accordo però se assentarsi è giocoforza per sopravvivere allora i primi assenteisti sono i vertici , non si dovrebbe MAI permettere che un dipendente sia aggredito né MAI licenziarlo per essersi difeso né a tutela dell'immagine dell'azienda, risibile, l'immagine la fanno i treni in ritardo, i deragliamenti e i disservizi!.
Francesco Conrad
6 anni, 11 mesi
Visto che Trenord non si decide a chiudere il servizio ridicolo che fornisce, è solo una buona cosa se verrà chiuso per mancanza di personale. Quelli che ancora ci lavorano devono proprio essere disperati.