Assegno unico, già 110mila domande. Ecco come richiederlo e a cosa serve

Sono già 110 mila le domande già arrivate all’Inps in 48 ore per richiedere l’assegno unico. Il servizio + attivo dal 1° gennaio.

Alle ore 12 del 2 gennaio, l’Inps ha ricevuto per l’assegno unico «44.859 domande presentate direttamente sul sito Inps con spid personale, per un totale di 72.660 figli». Lo scrive l’Inps su Twitter, facendo sapere che è online sul proprio sito la procedura per richiedere l’assegno unico e universale per i figli fino a 21 anni . Dal primo gennaio, infatti, è possibile presentare la domanda per l’assegno unico e universale tramite il servizio online. La prestazione sarà pagata a partire da marzo e andrà a sostituire le altre prestazioni e detrazioni.

L’assegno unico «è uno strumento che si rivolge a tutti, a tutte le famiglie con figli a carico, dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni . E’ una misura che finalmente non distingue in base alla la tipologia di lavoro dei genitori. E’ uno strumento, un sussidio, vuol dire, mese dopo mese, l’ingresso certo di denaro per le famiglie senza dover temere che questa situazione possa cambiare perché può cambiare la situazione lavorativa. Sarà dimensionato cioè la quantità di denaro che le famiglie riceveranno cambierà in base al reddito familiare: si va da 175 euro per Isee inferiore ai 15mila euro fino ai 50 euro che è la cifra minima per chi ha più di 40 mila euro di Isee o chi ritiene di non dover presentare l’Isee » ha spiegato la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti al Tgcom24.

DA SAPERE
Quali prestazioni verranno sostituite dall’Assegno Unico
Il Premio alla nascita (Bonus mamma domani), l’Assegno di natalità (Bonus bebè), gli ANF e le detrazioni per i figli a carico al di sotto dei 21 anni. Chi maturerà il diritto all’assegno di natalità entro il 31 gennaio 2022 continuerà a percepirlo fino alla data di scadenza della prestazione nel 2022. Rimarrà invece vigente il bonus nido.

Bisogna presentare la domanda a gennaio?
Non c’è bisogno di presentare subito la domanda. È possibile farlo entro il 30 giugno 2022 senza perdere nessuna delle mensilità spettanti con decorrenza marzo.

Chi deve presentare la domanda?
Uno dei due genitori esercenti la responsabilità genitoriale.

Come avviene il pagamento?
In via ordinaria su Iban intestato al richiedente o bonifico domiciliato

Come si presenta la domanda?
La domanda si presenta online con procedura semplificata accedendo al sito INPS con SPID, CIE o CNS o tramite patronato.

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