Assediati dal telemarketing asfissiante?
Un centralinista ci svela le sue tecniche

Qualcuno semplicemente non risponde o mette giù, altri si fingono stranieri, altri ancora prendono a male parole l’interlocutore all’altro capo del filo, sperando che desista. Sono tante le tecniche che i cittadini hanno sviluppato nel tempo per difendersi dai venditori al telefono.

Quello che è certo è che il continuo squillare del telefono per proporre offerte e contratti di ogni tipo rasenta quello che un nostro lettore ha definito «stalking telefonico». Anche per gli orari spesso impossibili di queste telefonate.

Dietro la parola «telemarketing» si raccolgono tutte le attività pubblicitarie che promuovono servizi e prodotti per via telefonica, contattando direttamente il possibile consumatore. Dalla telefonia all’energia, passando per innumerevoli altri settori, è praticamente impossibile trovare qualcuno che non sia stato oggetto di questo tipo di

pubblicità.

La situazione sembra peggiorare giorno dopo giorno: L’Eco di Bergamo ha dedicato due pagine nell’edizione di mercoledì 11 novembre per affrontare il problema.

Sentendo anche uno dei centralinisti che ha lavorato nei call center: il quale - in incognito - spiega quali sono le tecniche che vengono adottare per convincere il cliente, alla fine, a dire «sì» e fornire tutti i dati necessari a completare l’«affare».

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