#apriteiporti, manifestazione a Bergamo
Presidio di fronte a Palafrizzoni

La sinistra bergamasca scende in piazza per manifestare contro la decisione del governo di chiudere i porti alla nave Aquarius che stava trasportando migranti salvati nel Mediterraneo.

Venerdì 15 giugno a Bergamo un presidio contro la decisione di Salvini e Toninelli di chiudere i porti alla nave Aquarius. Un presidio contro la decisione del Ministro dell’Interno Matteo Salvini e del Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli di chiudere i porti alla nave Aquarius e contro qualsiasi scelta politica che non consideri i principi umanitari di base. E’ ciò che avverrà venerdì 15 giugno alle ore 18.30 in p.zza Matteotti a Bergamo all’insegna dello slogan «Aprite i porti / Umanità, fratellanza, solidarietà». Un happening pacifico che ribadisce anche a Bergamo il rifiuto di un’azione politica dove la salvezza degli esseri umani – soprattutto quelli in condizioni di indigenza come i migranti – viene messa in secondo piano.

Il presidio è sostenuto da realtà della Sinistra bergamasca ma anche dalla Diocesi di Bergamo. Questo l’elenco (in rigoroso ordine alfabetico) degli aderenti, una lista di partecipazioni destinata a crescere nelle prossime ore: Arci Bergamo, Associazione dei Peruviani residenti a Bergamo, Barrio Campagnola, Bergamo Migrante Antirazzista, Bergamo Pride, Cibo di ogni colore, Consorzio Ribes, Legambiente Bergamo, Liberi e uguali – Bergamo, MAITE - Bergamo Alta Social Club, Non una di meno Bergamo, Bergamo Possibile - comitato “Stefano Rodotà”, Potere al Popolo – Bergamo, Radicali Bergamo, Rete della Pace di Bergamo.

I porti italiani devono restare aperti per le navi delle ONG che portano in salvo i migranti provenienti dalla Libia su imbarcazioni fatiscenti. Ogni strategia e scelta politica non può prescindere da una basilare istanza di umanità, fratellanza e solidarietà fra persone di culture, religioni e provenienze differenti. Il Ministro degli Interni Matteo Salvini e il Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli hanno rifiutato l’attracco ai porti italiani della nave Aquarius. A bordo della nave vi erano 629 persone partite dalla Libia, tra cui 123 minori non accompagnati, 11 bambini, 7 donne incinte e 15 migranti con ustioni chimiche e sindrome di annegamento. Queste persone sono state costrette per giorni a navigare senza una meta tra l’Italia e Malta, nonostante le scorte di cibo stessero per terminare e nonostante molte persone fossero in gravi condizioni di salute. L’episodio rappresenta un pericoloso precedente che potrebbe ripetersi in futuro, visto il prevedibile aumentare dei barconi nel Mediterraneo con la bella stagione. E’ necessario dunque essere in tanti venerdì 15 giugno alle 18.30 in P.zza Matteotti a Bergamo e ribadire il nostro #apriteiporti.

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