Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 14 Aprile 2022
Anvur, UniBg al top per la terza missione: premiati la capacità di fare ricerca e il forte impatto sul territorio
Università L’ateneo orobico conquista la quinta posizione, su un totale di 61 università italiane prese in esame, nella graduatoria della Valutazione della qualità della ricerca per il contributo alla crescita economica, sociale e culturale del territorio.
UniBg conquista la quinta posizione nella graduatoria nazionale della Valutazione della qualità della ricerca stilata da Anvur che valuta la qualità della terza missione. Bene anche i posizionamenti relativi ai prodotti di ricercatori senior e junior. Riconosciuta la capacità di fare ricerca di qualità e di impatto sul territorio, a favore dell’innovazione tecnologica e sociale.
Tra le università comparabili UniBg si classifica al 2° posto per la qualità dei prodotti di ricerca afferenti a ricercatori stabili e al 3° posto per la qualità dei prodotti di ricercatori neoassunti
Gli atenei italiani – pubblici, privati e speciali – sono stati esaminati per qualità e quantità dei prodotti legati alla ricerca universitaria, tenendo conto di determinati criteri quali il numero di ricercatori assunti (distinguendo in giovani e senior) e gli ambiti della formazione alla ricerca e della terza missione. Le pagelle dell’Anvur, che oltre a individuare gli atenei d’eccellenza serviranno a ripartire l’80% della quota premiale del Fondo di finanziamento ordinario (Ffo), premiano UniBg anche su altri fronti. Tra le università comparabili UniBg si classifica al 2° posto (su 16) per la qualità dei prodotti di ricerca afferenti a ricercatori stabili, al 3° posto (su 15) per la qualità dei prodotti di ricercatori neoassunti e promossi e al 5° posto (su 15) per quanto riguarda i prodotti di tutti i ricercatori assunti.
Il commento del rettore
Spiega il rettore, Sergio Cavalieri: «Sebbene i risultati di questa tornata relativi al 2015-2019 non siano assolutamente comparabili con quelli della precedente (che si riferiva al periodo 2011-2014) in quanto è cambiato il metodo della ricerca, questa classifica è molto significativa perché riconosce gli sforzi messi in campo dalle governance che mi hanno preceduto e perché mostra che stiamo andando nella direzione giusta a cui spingono Regione, Ministero e Commissione Europea affinché le università siano legate al territorio e abbiano ricadute economiche e sociali. Un’azione che serve anche agli studenti, impegnati non solo ad acquisire conoscenze di livello teorico ma anche per avere competenze necessarie per entrare nel mercato del lavoro in maniera vincente, come chiedono le istituzioni. Un impegno, quello nel superare la distanza tra ricerca e società attraverso l’ascolto, il dialogo e la collaborazione con istituzioni pubbliche, mondo produttivo e terzo settore, che testimonia la volontà e la capacità di UniBg di mettere in campo competenze che possono dar luogo a un cambiamento culturale e a una crescita inclusiva del territorio e del Paese».
«È eccellente la valutazione dell’impatto sociale, economico e culturale della ricerca d’ateneo sul territorio»
Le ricadute sul territorio
UniBg risulta, infatti, eccellente sulle attività di terza missione svolte dai Dipartimenti, per la capacità di produrre ricadute sul territorio in termini di trasferimento scientifico, tecnologico e culturale e di trasformazione produttiva delle conoscenze. «I dati – sottolinea Elisabetta Bani, prorettore con delega alla terza missione e ai rapporti con il territorio – ci dicono che il nostro grado di coinvolgimento nella vita sociale, economica e culturale della Regione è molto alto e che siamo uno dei motori di sviluppo del territorio. È eccellente la valutazione dell’impatto sociale, economico e culturale della ricerca d’ateneo: un percorso già intrapreso da diversi anni prima sul versante del trasferimento tecnologico e dell’alta formazione e poi sul versante del “public engagement”».
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