Alpini in cammino, l’arrivo nelle terre del Beato Fratel Luigi Bordino

Diario del cammino degli alpini di Dio Partendo da Castelrosso i camminatori sono partiti alla volta di Torino per raggiungere la Piccola Casa della Divina Provvidenza – Cottolengo, nell’ultimo tratto di cammino di 36 km per ricordare Fratel Luigi Bordino.

Nel frattempo una delegazione di camminatori si è recata in auto in provincia di Cuneo a Castellinaldo d’Alba dove erano attesi per la visita del paese natale del Beato. Oltre agli Alpini del Gruppo di Castellinaldo d’Alba la delegazione è stata accolta con tutti gli onori dagli Alpini dei Gruppi del Roero, da rappresentanti della Sezione di Cuneo e da un drappello di militari del 2° Reggimento della Brigata Alpina Taurinense.

Dopo la cerimonia dell’Alzabandiera al Monumento agli Alpini Caduti alla presenza delle autorità, la delegazione ha visitato il pilone votivo alla Madonna della Consolata, una piccola cappella che i fratelli Bordino eressero per ringraziare la Madonna per la grazia di poter rientrare sani e salvi dalla ritirata di Russia. L’accoglienza anche in questo caso è stata ineccepibile con un pranzo in una cantina della zona con piatti tipici dell’area piemontese e, naturalmente, vini prodotti a Castellinaldo d’Alba.

La delegazione ha avuto modo di conoscere i nipoti e pronipoti del Beato Bordino ed alcune persone che lo hanno conosciuto personalmente. Dalle discussioni sono emersi episodi della vita di Fratel Luigi che ne hanno confermato la semplicità, la fede, ma anche la professionalità e concretezza nell’aiuto al prossimo.

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Nel tardo pomeriggio i camminatori sono giunti al Cottolengo di Torino dove Don Paolo Boggio, Direttore della pastorale del Cottolengo li ha accolti ed ospitati presso la foresteria. Presso la Sala Teatro del Cottolengo si è svolta la serata di testimonianze, letture e filmati dedicata al Beato Fratel Luigi Bordino con la partecipazione del Coro della Brigata Alpina Taurinense in Congedo e il capitano Gennaro Cardua della Brigata Taurinense. Erano presenti anche Francesca e Giovanni accompagnati dalla mamma Marina e dal papà Raffaele a cui saranno destinati i fondi per la realizzazione dell’ascensore esterno della propria abitazione a Pianico.

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