Dal Sentierone all’ex Monastero di Valmarina, oasi di verde e pace sede del Parco dei Colli di Bergamo. Qui, fino al 30 settembre, si sposta l’esposizione «Il Lino è Arte», in collaborazione con l’Accademia Carrara. Le 24 riproduzioni su teli di lino (realizzati dall’azienda bergamasca Martinelli Ginetto) sono state allestite nel cortile e nel porticato dell’ex sito monastico. Il percorso espositivo comprende una serie di totem che raccontano la filiera produttiva, dal fiore al filo di lino, in chiave didattica-divulgativa.
L’esposizione è visitabile presso la sede del Parco dei Colli di Bergamo, l’ex Monastero di Valmarina (via Valmarina 25, Bergamo) da lunedì a giovedì dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 16.30 e il sabato dalle 9 alle 12.30. Ingresso gratuito.
Il progetto «Il Lino si racconta» è promosso dal Linificio e Canapificio Nazionale (Marzotto Group) di Villa d’Almè e Il Cavaliere Giallo, con la partecipazione della filiera liniera, Cotonificio Albini, Martinelli Ginetto, Dyeberg, in collaborazione con organi del territorio quali Parco dei Colli, Fondazione MIA, Accademia Carrara, Fondazione Donizetti, Cooperativa Ruah e il patrocinio del Comune di Bergamo.
L’obiettivo è rendere noto, visibile e concreto il potenziale della coesione tra alcune eccellenze della filiera tessile liniera bergamasca. Aziende con solidi punti di riferimento nei mercati e scenari internazionali, ognuno con la propria competenza. Il territorio dove sono nate queste aziende diventa luogo di azioni concrete, quali la coltivazione e divulgazione del lino, ma anche palcoscenico dove esprimere il proprio lavoro attraverso l’arte visiva, la danza, la pittura coinvolgendo la società civile e creando collegamenti tra il passato e futuro, tradizione e innovazione.
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