Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 26 Maggio 2016
Aler e Croce Rossa italiana insieme
nella giornata europea dei vicini
Appuntamento venerdì 27 maggio al quartiere Carnovali dalle 10 alle 12 per ricevere gratis alcuni controlli sanitari
Le difficoltà economiche che ancora investono le fasce sociali più deboli del nostro Paese inducono un italiano su dieci a rinunciare alle cure. In occasione dell’edizione 2016 della Festa dei Vicini (27 maggio), in concomitanza con le iniziative degli altri Paesi e in uno spirito di massima condivisione attraverso l’Europa, Aler Bergamo Lecco Sondrio e Croce Rossa Italiana hanno pensato ad un’iniziativa che offra agli inquilini dei quartieri Erp, la possibilità di ricevere gratuitamente alcuni controlli sanitari.A Bergamo nel quartiere Carnovali, dal civico 5 al 29.
Venerdì 27 maggio durante la mattinata, dalle ore 10 alle 12 sarà a disposizione, nei quartieri indicati, un’ambulanza e un gazebo per la rilevazione gratuita di pressione arteriosa, frequenza cardiaca, saturazione, temperatura e glicemia: «La povertà non si traduce solo in insufficienza di reddito – dichiara il presidente Aler Luigi Mendolicchio - ma è la somma di molteplici disagi. In particolare, nei nostri quartieri, le fasce sociali che risentono di una significativa sofferenza economica, hanno evidenziato alcune emergenze, tra cui il mancato accesso alla prevenzione sanitaria. Con questa prima iniziativa abbiamo voluto portare all’attenzione pubblica questo tema tanto delicato e dare ai nostri inquilini la possibilità di accedere ad alcuni controlli generici, presso le stazioni messe a disposizione dalla Croce Rossa Italiana».
Anche il vicepresidente III commissione Sanità e Politiche sociali, Angelo Capelli, estensore della legge regionale 23/2015 presente alla conferenza stampa ha voluto sottolineare come si tratti di un’iniziativa che va nel segno della risposta alle crescenti difficoltà delle fasce di popolazione che più hanno bisogno di cure e di attenzioni. Un progetto che coglie anche il senso della Riforma socio-sanitaria di Regione Lombardia, ovvero che il primo modo per non gravare sui bilanci del Sistema è la prevenzione, che in questo caso si rivolge ad aiutare donne e uomini che non sono in grado di fare uno screening annuale per anticipare l’insorgenza di possibili deficit di tipo sanitario».
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