Al Nord crolla la speranza di vita
Istat: a Bergamo indietro di un ventennio

Nella Provincie di Bergamo e Cremona, le più colpite dal Covid, la speranza di vita alla nascita si ridurrebbe di oltre 5 anni nello scenario «pessimista» elaborato dall’Istat.

Nel 2020 si assisterebbe a un ridimensionamento, in termini di aspettativa di vita, «significativamente più marcato nelle Province del Nord»: in quelle maggiormente colpite dal Covid-19, soprattutto nel Nord-ovest e lungo la dorsale appenninica, «si passerebbe da una speranza di vita alla nascita di quasi 84 anni, a una di circa 82».
A Bergamo la speranza di vita scenderebbe addirittura di sei anni.

«In alcuni territori si torna indietro di circa 20 anni, come nel caso di Bergamo», dove la speranza di vita stimata equivale a quella accertata «nel lontano anno 2000», o di «Cremona, dove si torna al 2003, mentre in molte altre Province, quasi tutte al Nord, il ritorno al passato, se anche non arriva ad approssimarsi a un ventennio, è comunque superiore a una decade». Così l’Istat nel rapporto ”Covid-19” e scenari di mortalità», facendo un confronto tra le previsioni sul 2020 e le serie storiche.

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