![](https://storage.ecodibergamo.it/media/photologue/2017/9/23/photos/cache/aeroporto-di-orio-lassedio-delle-autoserve-un-secondo-accesso_25a3351c-a09d-11e7-b6d2-682426656c06_900_512_v3_large_libera.jpg)
Cronaca / Bergamo Città
Domenica 24 Settembre 2017
Aeroporto di Orio, l’assedio delle auto
«Serve un secondo accesso»
Il sindaco chiede un ingresso da Grassobbio: «Si anticipi l’intervento, il traffico è insostenibile». Il presidente di Sacbo: « È inserito nel piano di sviluppo».
La continua crescita dell’aeroporto di Bergamo, che ha registrato una stagione estiva da record quanto a passeggeri trasportati, sta portando anche molto traffico davanti allo scalo. Tanto che il sindaco di Orio al Serio, Alessandro Colletta, torna a puntare l’attenzione su un intervento che possa alleviare la situazione: «Auspico che si arrivi velocemente ad aprire un secondo accesso viabilistico al terminal del Caravaggio – spiega Colletta –, ovvero un ingresso in territorio di Grassobbio che smaltirebbe il traffico proveniente da est».
La proposta non è nuova, anzi, da tempo Sacbo sta ragionando su come adeguare lo scalo alla continua crescita di voli e di passeggeri. I progetti del gestore si condensano tutti nel piano di sviluppo aeroportuale che progetta l’evoluzione del Caravaggio entro il 2030, che ha ricevuto un primo ok tecnico da Enac a giugno e il cui iter di approvazione dovrebbe concludersi nella primavera del 2019. Ed è in questo documento che è prevista la realizzazione di un secondo ingresso viabilistico da est, anche se per Colletta si tratta di «un progetto che, viste le necessità, si potrebbe portare avanti anche prima, a prescindere dal piano».
© RIPRODUZIONE RISERVATA