Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 18 Maggio 2020
Adiconsum sui viaggi e le vacanze:
«Diritto di scelta tra rimborso o voucher»
La Commissione Europea ha pubblicato le proprie raccomandazioni agli Stati membri ai quali chiede di confermare i diritti dei viaggiatori al rimborso dei viaggi cancellati a causa del Covid-19 e fornisce indicazioni sulle modalità con cui proporre i voucher ai consumatori. Lo spiega Adiconsum.
«Tali raccomandazioni sono la risposta all’azione coordinata di circa 20 Paesi dell‘Ue che hanno tentato di apportare temporanee modifiche alle norme sui diritti dei viaggiatori sospendendo il diritto al rimborso riconosciuto dalle norme europee e imponendo i voucher».
Adiconsum, insieme al BEUC, «accoglie con favore il richiamo della Commissione Europea al rispetto della normative europee da parte degli Stati membri e la richiesta di approntare a livello nazionale le coperture atte a garantire dall’insolvenza i cosiddetti “voucher Covid19”. Tale garanzia costituisce un requisito essenziale se si intende promuovere i voucher e renderli un’opzione sicura e affidabile per i consumatori».
«Adiconsum considera condivisibili i criteri individuati per rendere i voucher più accettabili dai consumatori. Di particolare interesse è la possibilità di ottenere automaticamente il rimborso se non utilizzati entro 12 mesi di validità».
«Il consumatore è soggetto debole e deve poter contare su diritti certi e tutele effettive soprattutto in momenti difficili come quello che stiamo vivendo - afferma Carlo de Masi, presidente di Adiconsum -. Chiedere ai consumatori di finanziare le imprese con l’emissione di voucher a basso costo non è accettabile. I consumatori non sono banche».
«Modificare il diritto al rimborso - prosegue De Masi - costituirebbe un pericoloso precedente e potrebbe impattare con effetti indesiderabili e di lunga durata sulla fiducia dei consumatori nell’industria del trasporto e del turismo. E’ cruciale che, all’occorrenza, i cittadini possano contare sui propri diritti».
«Auspichiamo - conclude De Masi - che la Commissione Europea possa garantire quanto prima che gli Stati dell’UE che hanno votato per l’emissione di un voucher in sostituzione del rimborso monetario applichino le normative UE e queste nuove raccomandazioni».
«Siamo pronti a collaborare con il Governo e con l’industria del turismo per individuare soluzioni di pronta applicazione a livello nazionale e in linea con le raccomandazioni della CE per superare insieme la crisi e nel modo migliore».
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