
Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 30 Maggio 2018
Addio alle schede carburante
Dal 1° luglio solo fattura elettronica
Le schede carburanti hanno i giorni contati. Caduto l’emendamento per la proroga, dal 1°luglio saranno infatti rimpiazzate da e-fatture.
Bergamo
L’obbligo della fatturazione elettronica coinvolgerà i benzinai italiani, primi e unici in Europa ad adottare la «contabilità» digitale. Nella nostra provincia il provvedimento (Legge di Bilancio 2018 n. 205 del 27 dicembre 2017 ) coinvolgerà 215 imprese di gestione di carburante per circa 300 impianti (Dati Ascom su Elaborazione Dati Cciaa al 31 marzo 2018), di cui 38 in città. Sono 99.300 i lavoratori indipendenti (Dati Annuario Statistico Regionale aggiornato ad aprile 2018, su dato 2017) che dovranno richiedere fatture digitali ed effettuare pagamenti tracciabili (con carta di credito, bancomat, assegno o bonifico) per potere scaricare le spese di gasolio e benzina. Pena la rinuncia a detraibilità e deducibilità per i consumi dei carburanti destinati all’impresa.
In Italia, nel bel mezzo dell’esodo estivo e con l’incognita di gravare in termini di operatività veloce anche sull’utenza privata, il provvedimento interesserà oltre a 21 mila stazioni, una platea di milioni di imprese; tra queste, 250 mila agenti di commercio che percorrono fino a 500 mila chilometri l’anno. Per informare le imprese interessate dal nuovo obbligo sulle novità e gli oneri che il provvedimento comporta, Ascom Confcommercio Bergamo promuove un incontro aperto alla categoria, in programma lunedì 4 giugno alle 21 nella sede di Via Borgo Palazzo 137.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Luca Pedrali
6 anni, 11 mesi
Primi in Europa!!! Viste le clonazione carte di credito presso le banche figuriamoci ai distributori . Non si poteva fare come le viacard ?
Angelo Delfuoco
6 anni, 11 mesi
Però non è necessario commentare tutto a vanvera: lo sa almeno di cosa si sta parlando? La fattura elettronica non c'entra nulla con le carte di pagamento. Una è il documento che prova l'acquisto, l'altra il mezzo per saldare il corrispettivo. Altrimenti se non vogliamo crescere... torniamo al baratto o lasciamo che la gente faccia dieci euro di benzina e si faccia mettere timbri sulla scheda carburante per scaricarne 10.000!
Ivan Milesi
6 anni, 11 mesi
Sarà la sbornia del neogoverno con Salvini agli Interni che le ha fatto perdere la trebisonda.
MARCO SECOMANDI
6 anni, 11 mesi
Lei ha perfettamente ragione, ma se ci pensa siamo arrivati a questo punto grazie ai furboni che sulle schede carburanti segnavano importi di carburante tali da aver fatto il giro del mondo.
ALVARO COLLEONI
6 anni, 11 mesi
privacy e fattura elettronica senza neanche sapere bene cosa bisogna fare. inventano qualunque cosa per mettere i bastoni tra le ruote a chi lavora. fanno venire voglia di chiudere tutto. chi trasferisce all'estero le proprie attività non fa bene,fa benissimo!!!
Damiano Valoti
6 anni, 11 mesi
La cosa assurda, è che chi pone tutti questi paletti e ostacoli alla produttività, è colui il quale invece non produce nulla di quantificabile per il pil! Siamo il paese dell'incontrario!
elena sangalli
6 anni, 11 mesi
Per sapere cosa fare,basta informarsi.No...?
ALVARO COLLEONI
6 anni, 11 mesi
è arrivato il genio. secondo lei non ci siamo informati? neanche i commercialisti sanno bene come funzionano,s'immagini le persone che hanno altro da fare. oramai l'azienda per cui lavoro ha più gente in ufficio per stare dietro alla carta inutile,che operai che producono. lei non ne sa niente di cosa c'è dietro al gestire un'attività,vero?
Damiano Valoti
6 anni, 11 mesi
Ha ragione signor Locatelli! Per vendere patatine fritte al mercato, tempo fa ci volevano 24 permessi e attestati da comuni, provincia, regione, inail, a.s.l., estintore obbligatorio, eccetera! Poi però se ti capitava un mezzo incendio sul mezzo, dovevi allontanarti e chiamare i pompieri, non potevi toccare nulla! Pazzesco!