Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 13 Gennaio 2017
Addio alla sosta gratis in centro
Da domenica si paga, ecco le novità
Un migliaio gli stalli blu interessati dal provvedimento. Il ticket dalle 9 alle 19. Dopo toccherà ai residenti mettere mano al portafoglio per i permessi.
I due martelli incrociati non ci sono più. Occhio ai cartelli stradali dei parcheggi del centro: è sparito il simbolo che indica il pagamento della sosta solo nei giorni feriali, da lunedì a sabato. Da domenica si cambia e le strisce blu nella zona rossa della città si pagheranno anche nei giorni festivi. È il secondo step della «rivoluzione» della sosta messa a punto dalla Giunta Gori: una revisione complessiva a cui Palafrizzoni sta lavorando da un anno. A novembre è entrato in vigore il ritocco alle tariffe delle strisce blu, ora tocca al pagamento domenicale.
Tutto è pronto per domenica. Parchimetri e segnaletica sono stati adeguati nella zona rossa che corrisponde al centro cittadino: da piazza Matteotti a viale Papa Giovanni, da via Moroni a Largo Belotti, da via Scotti a via Masone. Un migliaio gli stalli blu interessati su un totale di circa duemila presenti in città. La tariffa sarà la stessa dei feriali (due euro all’ora) e gli orari pure: si pagherà dalle 9 alle 19 con sosta massima consentita di due ore. «È un tentativo – spiega l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni – di contrastare l’utilizzo del mezzo privato, rendere più convenienti il mezzo pubblico e incentivare la sosta nei parcheggi in struttura».
E dopo i ritocchi ai prezzi dei parcheggi e la sosta a pagamento la domenica, toccherà ai residenti mettere mano al portafoglio per i permessi. Tre le tariffe previste a seconda delle fasce: si pagherà 120 euro all’anno nella zona rossa che coincide con il centro e Città Alta, 90 euro nella zona arancio (la cintura attorno al centro) e 60 in quella gialla (che riguarda alcuni quartieri, per esempio San Paolo e la Malpensata).Il provvedimento scatterà entro fine mese, massimo febbraio e si procederà gradualmente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA