Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 31 Ottobre 2016
Ad Amatrice l’aiuto di Bergamo
Donata una casa mobile
Grazie alla donazione dell’Unci la famiglia Palombini può continuare ad accudire la propria azienda agricola.
Una «casa mobile», con tutti i comfort, è stata donata dall’Unci, l’Unione nazionale dei cavalieri d’Italia, a una famiglia di Amatrice, che ieri l’ha collocata nei pressi della propria azienda agricola. «Questo consentirà a me e ai miei fratelli – spiega commossa al telefono Marina Moresi – di stare vicini alla nostra attività lavorativa e poter seguire da vicino i nostri animali: è chiaro che riprendere a pieno regime il lavoro per noi in questa fase è molto importante». Marina Moresi viveva con il marito Pierluigi Palombini e i due figli, Antonella, di 22 anni, e Stefano, di 19, nella frazione Rocchetta di Amatrice che ora si trova nella zona rossa, inaccessibile a causa del sisma.
La famiglia si è salvata, ma la loro vita è cambiata: «Ci siamo trasferiti in una delle tende messe a disposizione dalla Protezione civile – spiega ancora Marina Moresi – ma questo modulo abitativo è senza dubbio una manna dal cielo per poter stare vicini all’azienda agricola che porta il mio nome e che è rimasta danneggiata, ma solo in parte, dal terremoto. Ora io e i miei fratelli, Nazareno e Vincenzo, che lavoriamo tutti nella fattoria, potremo trascorrere la notte nella casa mobile. Per questo ringrazio di cuore il signor Marcello Annoni e l’Unci per la donazione». I contributi per l’acquisto del modulo abitativo sono stati raccolti dall’Unci anche e soprattutto a Bergamo, grazie alla generosità dei suoi soci bergamaschi.
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