Acquista uno spazio sul giornale e parla di riaperture. L’appello ai lettori: agiamo con responsabilità

Ha richiesto uno spazio pubblicitario sul nostro giornale e ha scritto un appello rivolto a tutti i lettori, giovani e meno giovani, del nostro quotidiano. Sulle riaperture della zona gialle e le regole da rispettare.

Si chiama Giovanni Zonca ed è un cittadino che ha deciso di scrivere la sua sulla zona gialla della Lombardia e sulle nuove riaperture, rivolgendosi ai lettori de L’Eco di Bergamo, acquistando uno spazio sul giornale di martedì 27 aprile. Ecco il testo rivolto ai bergamaschi «dai 10 ai 110 anni e più».

«Caro lettore, cara lettrice, ragazzi, ragazze, dai 10 ai 110 anni e più, È arrivata la sospirata RIAPERTURA: bar e ristoranti hanno riaperto, i ragazzi delle scuole superiori sono tornati in aula…E poi già da un po’ è arrivato il vaccino e sembra stia facendo il suo dovere…insomma, libertà per tutti: bene, molto bene, ma sapremo mantenerla questa libertà? Mi spiace dirlo, e molti lo sanno, che dipenderà anche da noi, da ciascuno di noi, perché i contagi, che ci piaccia o no, li determiniamo noi.

Libertà di muoversi, lavorare, studiare, stare insieme, non vuol dire libertà di far quel che si vuole! Ancora una volta, come ad ogni apertura starà a ognuno di noi, coi suoi comportamenti individuali, contribuire a mantenere e a migliorare, o a far terminare in poco tempo questa libertà. Ormai l’esperienza l’abbiamo fatta più volte! Il governo determina il colore delle zone a seconda dell’aumento o diminuzione dei contagi.
MANTENERE LA NOSTRA PROVINCIA ZONA GIALLA È ANCHE RESPONSABILITA’ DI OGNUNO DI NOI.
RISPETTA E FAI RISPETTARE I DOVERI PERSONALI! MASCHERINA, DISTANZA, NO ASSEMBRAMENTI! QUESTE AZIONI CI PERMETTERANNO DI MANTENERE LA NOSTRA PROVINCIA E DA PARTE DEGLI ALTRI L’ITALIA INTERA LIBERA DI MUOVERSI, LAVORARE, DIVERTIRSI FINCHÈ IL VIRUS NON SARÀ COMPLETAMENTE SOTTO CONTROLLO!

Non è il momento di lasciar perdere ORA mascherina ed altro, non siamo ancora liberi dal virus! Non c’è alcun motivo, dico alcun motivo, di mollare i nostri doveri! Pian piano ci arriveremo, quanto prima possibile, ma per l’ultima volta, questa volta davvero!»

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