L’infinito serpentone di Bergamo a Trento
«Tenacia e volontà contro le avversità»

Bergamo città di alpini. Alle 16 la nostra città ha sfilato per le vie di Trento con otto fanfare e 278 gruppi.

Ha preso il via alle 9, come da programma, la sfilata della 91/a adunata nazionale degli Alpini, a Trento dall’11 maggio al 13. Tra gli appuntamenti ufficiali, la deposizione di tre corone da parte del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al mausoleo di Cesare Battisti e ai caduti italiani e austroungarici.

La sfilata della 91/a adunata nazionale degli Alpini a Trento è stata interrotta alle 10.20 per attendere l’arrivo del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la resa degli onori. Il Capo dello stato è arrivato in piazza Dante e, dopo essere entrato nel palazzo della Provincia, sulle note dell’inno d’Italia ha fatto il suo ingresso nell’area della sfilata per salire sulla tribuna d’onore accompagnato dalla ministra della difesa, Roberta Pinotti, e dal capo di stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano.

Gli onori al Capo dello stato, accompagnato anche dalla presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, sono proseguiti con il passaggio delle Frecce Tricolori, mentre al microfono è stato ricordato che era dal 1998 che la massima autorità dello stato non onorava della sua presenza un’adunata degli Alpini. Poi la sfilata gruppo dopo gruppo, con Bergamo che è arrivata alle 16 in punto con i suoi 278 gruppi e il tradizionale striscione: «Berghem de Sass».

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