A Monterosso l’ultimo abbraccio: «Isac vive nelle cose buone che sapremo fare»

Chiesa parrocchiale gremita alle 15 di sabato 4 settembre per l’ultimo abbraccio al giovane Isac, deceduto in un incidente con la moto giovedì 26 agosto .

Moltissime persone, soprattutto giovani, hanno gremito la chiesa Parrocchiale di Monterosso a Bergamo per l’ultimo saluto a Isac Trivella, il 17enne del quartiere, morto giovedì 26 agosto in un incidente stradale .

All’arrivo del carro funebre alcuni amici hanno sostenuto la bara trasportandola all’interno della chiesa e poi insieme ad altri hanno simbolicamente salutato Isac, abbracciandosi e mettendosi tutti in cerchio attorno al feretro .

Nell’omelia don Cristiano Re ha detto: «In un istante si ferma tutto, si ferma il tempo, lo spazio, quello che stai facendo, i sogni, si ferma la vita e si è fermata la vita di Isac e con la sua si è fermata un po' anche la nostra, come una forte deflagrazione interiore che ha creato un grande buco, un crollo che da dentro lascia un enorme vuoto. Questi sono dei momenti che suonano come un appello , questa tragedia che ha sconvolto la vita di molti, questo è uno di quei momenti che ti chiamano a riflettere ».

«Non lasciamo che questo momento sia semplicemente una celebrazione -ha continuato don Re-, se decidiamo di dare forza e vita a Isac possiamo permettere che sia un momento per riflettere per dare consistenza e verità a quello che nello scorrere ordinario delle giornate abbiamo dato per scontato . Nulla lo è soprattutto la vita. Ma lo pensiamo solo quando ci capita qualcosa».

« In un momento di silenzio lasciamo che il nostro cuore si unisca al cuore di Isac e al cuore di Dio perchè noi ci sentiamo vicini dentro a una sola grande vita quella che Dio ha sognato per ciascuno di noi »

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