Cronaca / Valle Cavallina
Lunedì 03 Maggio 2021
A caccia delle varianti Covid: parte il progetto congiunto Asst Bergamo Est con l’Istituto Mario Negri
«La sorveglianza genetica aiuterà ad avere un quadro preciso dell’evoluzione dell’epidemia nella nostra provincia» spiega Giuseppe Remuzzi.
Una collaborazione scientifica tra Asst Bergamo Est e l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, a caccia delle varianti del virus.
«L’obiettivo della partnership è avviare un percorso di collaborazione applicabile ai diversi ambiti di ricerca scientifica di comune interesse che preveda per l’Istituto Mario Negri di beneficiare del supporto logistico e organizzativo delle strutture ospedaliere dell’Asst Bergamo Est e per la stessa Azienda socio sanitaria territoriale di avvalersi del supporto metodologico e scientifico sviluppato dai ricercatori dell’Istituto Mario Negri – spiega una nota di Asst Bergamo Est –. Nell’ambito di questa collaborazione saranno attivati progetti di ricerca programmati e condotti in partnership, mettendo in condivisione le rispettive competenze, casistiche e risorse professionali e scientifiche che valorizzino in sinergia le specificità e differenti caratteristiche delle due organizzazioni».
Il progetto prioritario che vede coinvolte le due strutture si inserisce nelle attuali esigenze in termini di contrasto alla pandemia e si focalizza sulla «Genotipizzazione di Sars-Cov-2».
Una nota della Direzione generale Welfare di Regione Lombardia del febbraio 2020 invitava i Laboratori che ne avessero i requisiti all’«Attivazione di Servizi di Medicina di Laboratorio per l’inserimento nella Rete della Regione Lombardia per la ricerca delle Varianti di Sars-Cov-2».
«Sulla base di queste indicazioni – precisa Ariela Benigni, Coordinatore delle Ricerche del Mario Negri, sedi di Bergamo e Ranica – il nostro laboratorio dell’Istituto Mario Negri, in possesso delle condizioni e dei requisiti necessari per l’inserimento nella rete della Regione Lombardia per la ricerca delle varianti di Sars-Cov-2, collaborerà con il Laboratorio del Presidio ospedaliero territoriale (Pot) “FM Passi” di Calcinate incluso nella rete regionale dei laboratori per la ricerca di Rna Sars-Cov-2».
Il laboratorio di Calcinate, afferente al Laboratorio Analisi dell’Asst Bergamo Est, diretto dal dottor Alessandro Montanelli è stato inaugurato a giugno dello scorso anno. É sede della linea di 15 macchine processa tamponi, frutto di tecnologie altamente sofisticate insieme a processi di digitalizzazione innovativi, si inserisce nel progetto Innovativo reso possibile grazie al Distretto Rotary 2042, Porsche Consulting e Multiply Labs (una start up di giovani bergamaschi con sede negli Usa) e in accordo con la Ats di Bergamo. Il laboratorio riceverà i tamponi e procederà all’analisi molecolare degli stessi estraendo i campioni di Rna.
Tali campioni verranno processati presso i laboratori del Centro di ricerche cliniche per le Malattie rare “Aldo e Cele Daccò” dell’Istituto Mario Negri che vanta una documentata esperienza nelle tecniche di sequenziamento del Dna da quelle tradizionali come il metodo Sanger, al sequenziamento di nuova generazione.
«I nostri laboratori – spiega Marina Noris, Capo Laboratorio di Immunologia e Genetica – sono in condizione di identificare dai campioni se il paziente si è infettato con un virus mutato che corrisponde a varianti come la B.1.1.7 (inglese), la B.1.351 (sudafricana), la P1 (brasiliana) ed altre varianti note o nuove che dovessero emergere».
L’Istituto Mario Negri invierà poi i risultati della genotipizzazione ad Ats di Bergamo che provvederà a caricarli nell’apposito portale.
«Questa sorveglianza genetica aiuterà ad avere un quadro preciso dell’evoluzione dell’epidemia nella nostra provincia e a prevenire la diffusione di varianti virali pericolose – afferma Giuseppe Remuzzi, direttore del Mario Negri –. Vale la pena ricordare che l’attività di sequenziamento in Italia è molto indietro rispetto ad altri paesi europei. Nel mese di marzo è stato sequenziato il virus in meno dell’8% dei casi positivi, con grandi differenze tra le Regioni, la Lombardia purtroppo è tra i fanalini di coda con meno dell’1% di campioni positivi genotipizzati. Proprio per questa ragione, i risultati di questa collaborazione avranno un ruolo ancor più fondamentale».
Per Francesco Locati, direttore generale Asst Bergamo Est «Con questa collaborazione ci poniamo l’obiettivo di procedere con la massima tempestività nell’individuazione e nel contenimento delle nuove varianti del virus. É per noi motivo d’orgoglio condividere con un prestigioso centro come è l’Istituto Mario Negri, esperienze, progetti e professionalità. Ringrazio il Prof. Giuseppe Remuzzi per questa partnership che arricchisce e completa il ventaglio di attività alle quali l’Asst Bergamo Est si dedica. Regione Lombardia è dotata di strumenti operativi adeguatamente specializzati che consentono di mantenere alta l’attenzione sull’evoluzione della pandemia, in collaborazione con le autorità sanitarie nazionali. Per quanto di nostra competenza procederemo inoltre celermente per consentire di completare la vaccinazione il più presto possibile per limitare la circolazione e la conseguente mutazione del virus».
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