Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 25 Gennaio 2016
A Bergamo cinque incidenti al giorno
Sicurezza: si punta a educare i giovani
Quattro programmi di educazione stradale coinvolgeranno 1400 studenti di 28 scuole cittadine. L’obiettivo, dice l’assessore è sensibilizzare i giovani per migliorare la sicurezza sulle strade.
La Polizia Locale del Comune di Bergamo si aggiorna e mette in campo nuove strategie per raggiungere un numero sempre crescenti di giovani per poterli formare e informare sui pericoli e rischi di un’avventata condotta sulle strade cittadine. Nuovi strumenti comunicativi, come un nuovo sito internet e una pagina ufficiale su Facebook, ma anche nuovi progetti e iniziative che affiancano quelle ormai tradizionali, messe in campo da diversi anni per migliorare la sicurezza sulle strade e ridurre gli incidenti attraverso la corretta educazione dei più giovani. Insomma una educazione stradale 2.0.
E a proposito di incidenti, in città si sono attestati nel 2015 a quota 1778, una cifra importante, poco meno di 5 al giorno: il dato confortante è però la discesa del dato negli ultimi 10 anni, un calo di circa 20% dell’incidentalità sulle strade cittadine rispetto al 2006 quando i sinistri a Bergamo sono stati poco sotto quota 2200, del 22 percento rispetto al 2007, quando gli incidenti registrati in città furono 2252. Si sono ridotti notevolmente anche gli incidenti mortali che in dieci anni si sono quasi dimezzati: le vittime sono scese dalle 14 del 2006 alle 8 del 2015.
«Educare i più giovani ai rischi e ai corretti comportamenti da tenere sulle strade – sottolinea il vicesindaco e assessore alla Sicurezza del Comune di Bergamo Sergio Gandi – è attività di fondamentale importanza, i cui frutti possiamo cominciare a vedere nelle
statistiche di questi ultimi anni. Dobbiamo continuare a impegnarci su questo fronte: per questo motivo le attività della Polizia Locale sull’argomento hanno bisogno di allinearsi alle nuove tecnologie e alle possibilità che esse offrono, soprattutto in termini di propagazione e condivisione tra le giovani generazioni».
Per questo motivo nascono un sito web dedicato a tutte le attività di educazione stradale della Polizia Locale del Comune di Bergamo, educazionestradaleplbergamo.it, e una pagina Facebook dedicata: su entrambi gli strumenti sarà possibile conoscere tutti gli appuntamenti previsti e il dettaglio delle lezioni a cui parteciperanno gli studenti di ben 28 scuole cittadine, dalla IV della scuola primaria all’ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado.
Saranno quasi 1400 i ragazzi coinvolti nell’ambito dei 4 progetti messi in campo durante l’anno scolastico 2015/2016 (numeri in crescita, visto che nel 2014 furono in totale 1068), ben 700 del quarto e quinto anno delle scuole superiori. Numeri importanti che dimostrano l’impegno del Comando di via Coghetti sull’argomento, con 10 agenti coinvolti nel programma.
Quattro diverse iniziative, a partire da «Scuola di Cittadinanza», il tradizionale progetto che porta quasi 600 bambini di una dozzina di scuole primarie di Bergamo a contatto con le istituzioni cittadine: sono previste visite al Comando di Polizia Locale dove i ragazzi imparano a conoscere le attività della Centrale Operativa, della sala radio, ma anche e soprattutto entrano in contatto con le regole che riguardano il Codice della strada.
Le iniziative di Scuola di Cittadinanza si completano con il programma «Vivi bici»: i bambini entrano in contatto diretto con le prescrizioni del codice della strada, all’interno di un ambiente protetto, il parco Goisis di Monterosso. All’interno del parco vi è un vero percorso ciclopedonale ed i bambini dovranno cimentarsi in una prova pratica, conducendo la loro bicicletta, con responsabilità, confermando così la conoscenza delle regole acquisite teoricamente.
La Polizia Locale conferma anche nel 2016 la tradizionale collaborazione con «Una lezione di vita», iniziativa di prevenzione, educazione e informazione, organizzata da U.S.S.D Coordinamento Prelievo e Trapianto d’organi e Tessuti, dell’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII. Un’iniziativa rivolta ai ragazzi delle scuole superiori e che mira a migliorare la conoscenza dei rischi e dei pericoli legati all’infrazione del codice della strada, ma anche agli effetti di alcool e droghe, con particolare attenzione al tema della prevenzione degli incidenti stradali (con utilizzo di filmati e anche la visita a un reparto di terapia intensiva).
Dell’utilizzo delle nuove tecnologie si avvale anche il progetto sperimentale «Simulatore 2015», con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico per la Lombardia di Bergamo e del Rotary Club di Dalmine, iniziativa destinata ai ragazzi delle terze della scuola secondaria di primo grado. Si tratta di una vera e propria prova su strada alla guida di un simulatore, con l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi sull’uso consapevole e responsabile del veicolo che “guidano”, allargando la percezione di mobilità ed indipendenza, da loro vissuta, alla visione della partecipazione su strada anche di altri attori: veicoli, velocipedi e pedoni.
«Un attività importante, che dimostra l’impegno alla prevenzione rivolto ai più giovani da parte del Comune di Bergamo e della Polizia Locale. – conclude Gandi – Oltre a fungere da vetrina per le attività di educazione stradale rivolte alle scuole, il sito web reca anche le principali novità del codice della strada che i ragazzi dovrebbero conoscere, in modo da fornire un servizio a 360° nel tentativo di migliorare le condizioni di sicurezza sulle nostre strade».
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