A 15 anni fuma, chi gli vende le sigarette?
Una mamma: regole mai rispettate

Il figlio 15enne ha iniziato a fumare e la mamma condivide una riflessione con una lettera: perchè vendono a suo figlio le sigarette? I divieti non rispettati e una commento anche sulle feste in discoteca e la vendita di alcolici.

«Sono una mamma di un ragazzo di 15 anni che, delusa dalla decisione del figlio di mettersi a fumare, la cui colpa è solo sua e forse di noi genitori che non abbiamo mai affrontato l’argomento in modo così approfondito da fargli capire quanto faccia male, ha una riflessione da condividere: dopo il pesante rimprovero a mio figlio, gli ho chiesto dove compra le sigarette dato che sui pacchetti c’è scritto che i minori non devono fumare e le sigarette non possono essere vendute a giovani con età inferiore ai 18 anni - scrive la mamma bergamasca -. Lui, con naturalezza, mi ha risposto che in un bar in zona centrale di Bergamo non fanno controlli: capisco che mio figlio possa dimostrare più di 15 anni ma certo non 18. Perchè allora non vengono effettuati controlli? Perchè in Italia siamo sempre quelli che non rispettiamo mai le leggi partendo da semplici e basilari regole?».

E poi ancora: «Un altro esempio: è vietata la vendita di alcolici ai minori? Peccato però che una discoteca promuovere nei prossimi giorni un evento a base di cocktail con tanto di specifica che non sono diliuti e che sarà open bar. Poi precisa che per entrare bisogna avere 16 anni - continua -. Quindi a tutti i ragazzi e ragazze di 16 anni daranno solo succhi di frutta e acqua? Chi controlla? Come fanno ragazzine/ragazzini di 15 anni a entrare? Ho la certezza che ce ne saranno».

«Spero che il mio sfogo non venga ignorato perchè queste regole non rispettate siamo motivo di dibattito: e non voglio scaricare la colpa agli altri perchè la prima persona che deve far rispettare le regole siamo noi genitori, io per prima».

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