50 mila sierologici gratis per Bergamo
Test anche a tutta la bassa Val Seriana

Test Covid19 sierologici gratuiti ai cittadini di Bergamo: parte il prossimo 15 giugno una nuova importante iniziativa del Comune di Bergamo, realizzata insieme ad Habilita, Humanitas, SynLab, DiaSorin, Abbott, Vodafone e in collaborazione con Avis, Croce Rossa Italiana Comitato di Bergamo, Associazione Nazionale Alpini Sezione di Bergamo e i volontari dei Rotaract della provincia di Bergamo.

L’iniziativa vede la collaborazione e la supervisione di Regione Lombardia e dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo, nel rispetto delle indicazioni previste dalla delibera regionale 3131 in tema di test sierologici, segnatamente per quelli realizzati al di fuori del sistema sanitario regionale.

Una grande ricognizione – della durata di 5 settimane – sulla situazione del virus in città, con una particolare attenzione nei confronti della popolazione in età lavorativa a Bergamo: i 50mila test gratuiti sono infatti rivolti ai residenti in città, con priorità alle persone tra i 18 e i 64 anni e successivo possibile coinvolgimento delle altre fasce d’età. L’eventuale tampone di verifica sarà anch’esso gratuito.

Per poter realizzare questo ambizioso piano di test a tappeto, il Comune di Bergamo ha raccolto intorno a sé diversi partner privati e del Terzo settore e ha messo a disposizione 4 diversi spazi cittadini: la palestra della scuola Mazzi, in via Fratelli Calvi, e quella di via dei Carpinoni, la palestra della scuola Muzio, in via San Pietro ai Campi, e il foyer del teatro Creberg. In ognuno di questi spazi saranno effettuati 500 prelievi al giorno, da lunedì a venerdì, dalle 13 alle 19: ogni giorno questi spazi saranno sanificati e igienizzati.

«Fare prevenzione e contenere la diffusione della pandemia sono i principali obiettivi sanitari dello screening sul territorio, già così duramente colpito nei mesi scorsi - si legge sul sito oggicomestai.it -. I test sierologici forniscono diverse informazioni: la verifica dell’esposizione al virus e, grazie alla successiva esecuzione del tampone, l’individuazione di casi asintomatici, nonché la diffusione dell’infezione nella comunità. Queste informazioni non costituiscono una patente di immunità ma, sommate all’impegno dei cittadini a rispettare le norme suggerite dalle Autorità Sanitarie regionali, possono aiutare a ridurre il contagio».

Alcuni numeri del progetto
50mila test sierologici a disposizione
Disponibilità fino a 20mila tamponi (test molecolari)
Oltre a 3 milioni di euro di valore del progetto, coperto dai partner privati dell’iniziativa, con il concorso di Intesa Sanpaolo, Banco Bpm Fondazione Credito bergamasco, del Fondo di Mutuo Soccorso di Bergamo
50 volontari Avis
24 «prelevatori» al giorno e 5 «tamponatori», grazie a Avis e Croce Rossa di Bergamo
12 alpini per la gestione degli ingressi nelle palestre
100 volontari dei Rotaract della città e della provincia di Bergamo

Come prenotare e accedere al servizio
Già a partire da venerdì 12 giugno sarà possibile prenotare il proprio test attraverso la registrazione sulla web-app oggicomestai.it, già utilizzata da oltre 11mila cittadini di Bergamo: nei primi giorni le prenotazioni saranno solo online, successivamente sarà attivato un call center per l’accettazione delle prenotazioni telefoniche.

Al termine della registrazione l’utente potrà fissare direttamente l’appuntamento per il prelievo nel giorno e negli orari liberi. Per confermare l’appuntamento l’utente dovrà selezionare il link contenuto nel sms – servizio che Vodafone ha messo gratuitamente a disposizione per il progetto - che arriva sul proprio device. Il link apre una pagina web che contiene un QR Code da mostrare al momento dell’accettazione. Per confermare la prenotazione sarà necessario cliccare sul link.

Entro 48 ore sarà possibile conoscere il risultato del test sierologico e lo sviluppo della risposta immunitaria (IgG) a Covid-19. Ai positivi al test sierologico verrà effettuato un tampone per la ricerca e quantificazione dell’RNA di COVID19 – sempre gratuitamente - nell’arco delle successive 48 ore, garantendo l’esito del test tampone nelle 48 ore successive. In meno di una settimana sarà quindi possibile conoscere tutta la propria situazione. I tamponi saranno effettuati tra le ore 8 e le ore 12.

I cittadini che risulteranno positivi al test sierologico saranno invitati a porsi in isolamento in attesa di essere contattati telefonicamente dal call center organizzato dal Comune.

In caso di positività al tampone, l’esito viene trasmesso ad Ats che provvederà ad inserire il nominativo nel portale regionale riservato alle segnalazioni Mainf.

Ats attiverà la presa in carico e la sorveglianza attiva dei positivi e dei loro contatti attraverso il Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria, secondo le disposizioni regionali. Inoltre, sarà cura dell’Agenzia di Tutela della Salute informare i medici curanti dei soggetti risultati positivi, rendendo per loro disponibile la soluzione del telemonitoraggio come strumento di valutazione quotidiana dei parametri dei pazienti in isolamento.

In Val Seriana
Durante la presentazione del progetto l’annuncio anche sulla Bassa Val Seriana: «Con la collaborazione dell’Ats di Bergamo, nei prossimi giorni inizierà uno screening complessivo su tutta la popolazione dei Comuni di Albino, di Nembro, di Alzano nonché della bassa Val Seriana».
Lo ha annunciato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, durante la conferenza stampa, insieme al direttro die Ats Massimo Giupponi. All’iniziativa di Bergamo, quindi, la Regione affiancherà un’indagine epidemiologica nei Comuni più colpiti della provincia «per ottenere uno screening complessivo della situazione di quei territori» ha detto Fontana. Questi, ha sottolineato il governatore, «sono i territori che più hanno sofferto e che sono stati i più colpiti, quindi è giusto che anche queste analisi e la possibilità di eliminare gli ultimi residui possibili casi di positività inizi proprio da lì».

Ai cittadini di Albino, Alzano Lombardo, Nembro e di tutti i comuni della Bassa Val Seriana sarà quindi offerta la possibilità di sottoporsi al test sierologico su base volontaria. L’Agenzia di Tutela della Salute incontrerà i sindaci dei comuni interessati al fine di stabilire le modalità organizzative dei prelievi sierologici.

«Quando siamo partiti con lo screening regionale alla fine di aprile - ha sottolineato il presidente Fontana - avevamo già coinvolto in parte quei territori, che sono tra i più colpiti dal virus. Ora abbiamo deciso di approfondire l’indagine in queste aree a maggiore impatto epidemico per ottenere una fotografia ancora più dettagliata di come si è diffusa l’epidemia e quali soggetti ha colpito. Si tratta di informazioni - ha concluso Fontana - che ci saranno utili per aggiornare le raccomandazioni per la sorveglianza e ipotizzare modelli operativi per intercettare eventuali nuovi focolai, anche se ci auguriamo non si verifichino».

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