Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 16 Aprile 2020
11 milioni per abbattimento tassi imprese
Regione, altri 18 per chi si trova in difficoltà
Regione Lombardia ha deciso lo stanziamento di 56 milioni di euro del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali, di questi 17,8 per sostenere chi si trova in difficoltà a causa dell’epidemia di Coronavirus.
Regione Lombardia scende in campo per prevenire le crisi di liquidità delle micro, piccole e medie imprese causata dall’emergenza sanitaria ed economica COVID-19 e promuove una misura straordinaria dedicata alle operazioni di liquidità finalizzata a supportare le imprese a superare questa fase di difficoltà e garantire la continuità nelle attività.
La Giunta ha dato il via a una delibera, su proposta dell’assessorato allo Sviluppo Economico guidato da Alessandro Mattinzoli e di concerto con l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, che prevede l’approvazione dei criteri del ’Bando abbattimento tassi e che sarà attuata da Unioncamere Lombardia. Con questo provvedimento si prevede l’abbattimento degli interessi fino al 3% e comunque nel limite massimo di 5.000 euro, riconoscendo altresì una copertura del 50% dei costi di garanzia fino ad un valore massimo di 1.000 euro.
La dotazione finanziaria del bando è di 11.600.000 euro: 2.500.000 di Regione Lombardia di cui 500.000 destinate alle imprese del settore agricolo e 9.100.000 dalle Camere di Commercio aderenti all’iniziativa.
BENEFICIARI - Possono beneficiare del contributo le imprese che stipulino un contratto di finanziamento, per operazioni di liquidità di importo minimo pari a 10.000 euro, che è agevolabile nei limiti di 100.000 euro, della durata da 12 a 36 mesi; sono ammissibili al contributo in conto interessi i contratti di finanziamento stipulati a decorrere dal 24 febbraio 2020.
PROCEDURA A SPORTELLO - Sono ammissibili esclusivamente i finanziamenti con un tasso applicato dell’intermedio finanziario nel limite massimo del 5%. Ogni impresa può presentare un solo contratto. L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo, secondo il regime de minimis e de minimis nel settore agricolo. L’assegnazione del contributo avverrà con procedura ’a sportello’. Il procedimento di approvazione delle domande di contributo in conto interessi per l’abbattimento tassi si concluderà entro 30 giorni dalla data di presentazione della domanda di contributo da parte di ogni singola impresa richiedente.
STANZIAMENTO FONDO SOCIALE. Regione Lombardia ha deciso lo stanziamento di 56 milioni di euro del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali, di questi 17,8 per sostenere chi si trova in difficoltà a causa dell’epidemia di Coronavirus.
«Del totale stanziato - ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali Stefano Bolognini - 15,7 milioni sono stati destinati direttamente agli ambiti territoriali dei Comuni per interventi e servizi sociali a favore delle famiglie vittime del contagio. Ulteriori 2,1 milioni sono stati assegnati alle ATS dei territori maggiormente colpiti dall’emergenza, come Bergamo, Brescia, Lodi, Cremona e la Vallecamonica. Questi fondi serviranno alla realizzazione, insieme ai Comuni di riferimento, di interventi integrati tra servizi sociali e sanitari».
Fra i progetti finanziabili figurano servizi di ascolto e informazione ai cittadini per le esigenze sociali determinate dall’emergenza; ma anche servizi per chi viene dimesso dagli ospedali, la promozione, ad esempio, della consegna di farmaci, pasti a domicilio e generi di prima necessità; il trasporto sociale per categorie fragili; la riorganizzazione delle attività a carattere diurno negli stessi luoghi ove si svolgono normalmente i servizi; gli interventi peri ragazzini i cui genitori sono ricoverati o in isolamento. «Noi - ha assicurato Bolognini - cerchiamo di dare a tutti delle risposte anche nel periodo di emergenza e, con la misura di oggi, l’abbiamo dimostrato».
«Per quanto concerne i restanti 38 milioni di euro, la programmazione regionale stima di destinarne il 52% all’area di intervento ’Famiglia e minorì, il 25% all’area ’Disabilità’, l’11% all’area ’Anzianì e il 12% all’area ’Disagio e Povertà’” ha concluso l’assessore
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