Crolla l’intonaco del soffitto a scuola
Dopo Caravaggio, disagi a Treviglio
Per fortuna alunni e personale scolastico non sono stati coinvolti nel crollo dell’intonaco alla De Amicis di Treviglio.
A pochi giorni di distanza dal crollo dell’intonaco in un corridoio delle scuole elementari Merisi di Caravaggio, mercoledì 25 settembre anche le primarie De Amicis di Treviglio sono state interessate da un analogo inconveniente, che ha però interessato meno di un metro quadrato di soffitto, all’interno di un’aula. Il fatto non ha compromesso il regolare svolgimento delle lezioni già da mercoledì mattina, con gli scolari traslocati in un’altra aula dell’edificio scolastico per consentire agli operai comunali di riparare il danno. Nessun bambino e personale della scuola è stato coinvolto dal crollo: infatti il distacco della piccola porzione di soffitto e sottostante controsoffito si è verificato quando l’aula era deserta e non erano iniziate le lezioni. Gli operai infatti, dopo il sopralluogo del sindaco, dell’assessore ai Lavori pubblici e dei tecnici comunali, hanno subito provveduto a porre rimedio ai danni causati dal piccolo crollo, avviando allo stesso tempo minuziosi controlli su tutti gli intonaci di soffitti e pareti della scuola De Amicis.
Intanto a Caravaggio sono stati redistribuiti su altre scuole i 475 alunni rimasti «orfani» della loro scuola elementare, la Michelangelo Merisi dichiarata dal Comune inagibile dopo che è stato rilevato il rischio di distacco per vaste zone dei soffitti, in particolare sui corridoi dei tre piani dell’edificio scolastico che hanno ciascuno una superficie di 1.100 metri quadrati. Quattro classi andranno al liceo Galileo Galilei, undici alle scuole medie Mastri Caravaggini e sei alla scuola per lavorare nell’agroalimentare. Le lezioni, sospese da martedì, riprenderanno lunedì 30 settembre.
In mattinata alla scuola una ditta specializzata farà delle verifiche con ultrasuoni. Serviranno per testare in profondità quelle zone dei soffitti dei primi tre piani che ad una prima analisi effettuata nei giorni scorsi utilizzando delle bacchette non sono crollati: «Altre invece - rivela il sindaco Claudio Bolandrini - sono cadute dopo essere state appena toccate. Sto parlando di porzioni di almeno un metro. E ciò la dice lunga sulla pericolosità della situazione per cui, lo ripeto, non c’era stata alcuna avvisaglia. Me l’hanno confermato anche le maestre che, altrimenti, avrebbero subito avvisato il Comune. Ovviamente, se avessimo avuto la minima conoscenza di quale era il reale stato dei soffitti avremmo dato precedenza alla loro sistemazione piuttosto che alla sostituzione dei vetri delle finestre» costata al Comune 400 mila euro.
L’intervento di messa in sicurezza in corso che prevede, dopo il distacco indotto dell’intonaco a rischio caduta, il posizionamento di reti di sicurezza, costerà alle casse comunali almeno 100 mila euro e dovrebbe concludersi nell’arco di due settimane. Dopodiché la scuola potrà tornare agibile. «Al momento, comunque - conclude Bolandrini - quanto c’è da spendere non è il nostro primo pensiero». C’è infatti ora da completare tutta l’attività di trasloco di banchi e materiale scolastico. Il Comune, inoltre, sta stilando apposite convenzioni con il liceo Galileo Galilei, la Mastri Caravaggini e la scuola agroalimentare. Queste scuole, per la maggiore popolazione scolastica che avranno in carico, dovranno anche adattare copertura assicurativa e piano di evacuazione.
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