Cologno in lutto per don Emilio
«Fino all’ultimo ci ha voluto bene»

Monsignor Zanoli è morto nel pomeriggio di venerdì 20 novembre nella casa parrocchiale, a 69 anni. Era arrivato in paese dieci anni fa, a giugno aveva annunciato la sua malattia alla comunità.

A giugno, in una commovente lettera, aveva reso pubblica la sua malattia: un tumore al pancreas, contro il quale ha lottato nella casa parrocchiale dove ha voluto restare fino alla fine.

La comunità di Cologno è in lutto per la scomparsa del suo parroco, monsignor Emilio Zanoli, 69 anni, nativo di Osio Sotto, da dieci alla guida della parrocchia, che si è spento nel pomeriggio di venerdì 20 novembre attorno alle 14 nella sua abitazione. L’annuncio, che ha fatto subito il giro del paese e dei social, dove incessanti si stanno rincorrendo ricordi e testimonianze d’affetto, è stato dato dall’oratorio sulla sua pagina Facebook. Le condizioni di salute di don Emilio, che il 4 dicembre avrebbe compiuto 70 anni, erano peggiorate martedì, ma fino ad allora ha continuato a concelebrare la Messa in casa, assieme agli altri sacerdoti.

«Fino alla fine ha voluto restare con discrezione accanto alla nostra parrocchia e ai suoi parrocchiani – ricorda l’amministratore parrocchiale don Alessandro Baitelli – e non ha voluto abbandonare quanto costruito in questi dieci anni: ha continuato a interessarsi delle attività e a dare consigli, faticando a concentrarsi solo su se stesso, perché il suo pensiero era sempre per la sua comunità. Ma ha comunque lottato e cercato di resistere con serenità e con spirito umile, nonostante la malattia da subito non lasciasse speranze».

Tra le persone che gli sono state vicine, un ruolo preziosissimo ha avuto la sua assistente Renza Acerbis, che lo ha accudito amorevolmente aiutandolo fin dai tempi in cui era vicario ad Albino (il suo primo incarico, dal 1974 al 1986). Ma anche i sacerdoti della parrocchia, i suoi compagni di Messa e quelli nativi di Cologno, come il nuovo patriarca di Gerusalemme Pier Battista Pizzaballa e, soprattutto, il vicario generale della diocesi monsignor Davide Pelucchi, che don Emilio ha scelto come accompagnatore spirituale e che ha fatto sentire forte la sua vicinanza.

Toccante il ricordo della sindaca Chiara Drago, che per lunedì 23 novembre, giorno dei funerali che saranno celebrati alle 15 dal vescovo Francesco, ha proclamato il lutto cittadino: «Don Emilio – ha scritto – ha messo in pratica il suo essere sacerdote esercitando la compassione verso gli altri con la capacità di tendere la mano e fare propria una parte della sofferenza dell’altro, per renderla più lieve. Ha fatto molto per Cologno: il centro di ascolto interparrocchiale della Caritas, le giornate interculturali in oratorio, ha operato perché la comunità cristiana fosse sempre inserita in quella civile, collaborando con le Amministrazioni comunali. Ha sostenuto i servizi per l’infanzia che la parrocchia da oltre un secolo garantisce alle famiglie e, nei difficili mesi di marzo e aprile, ha ancora una volta testimoniato con la sua presenza costante, anche quando la malattia lo stava debilitando, l’affetto e la compassione che provava per la nostra comunità».

La camera ardente è allestita nella sala riunioni della casa parrocchiale e domenica alle 20 si terrà una veglia di preghiera in chiesa, su prenotazione. Come da sua volontà, don Emilio riposerà nella cappella dei sacerdoti al cimitero di Cologno.

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