WikiLeaks/Assange nel mirino: caccia all'uomo internazionale

WikiLeaks/Assange nel mirino: caccia all'uomo internazionale Interpol emana "avviso rosso" per arresto fondatore WikiLeaks

New York, 1 dic. (Apcom) - Su richiesta della Svezia, l'Interpol ha emanato un `avviso rosso' per l'arresto del fondatore di WikiLeaks Julian Assange. Dopo la recente pubblicazione dei documenti del dipartimento di Stato americano è dunque partita la caccia all'uomo.L'avviso rosso dell'Interpol è simile a un mandato d'arresto europeo, di minore gravità ma valido in 188 paesi. L'esatta natura delle imputazioni contro Assange non sono chiare. La corte suprema svedese deve infatti ancora stabilire se accusare l'australiano di stupro o solo di molestie sessuali contro due donne di 25 e 35 anni.Il 39enne è scomparso dopo una conferenza stampa tenuta a Ginevra in Svizzera lo scorso cinque novembre: da allora il fondatore di WikiLeaks si è fatto vivo solo tramite interviste internet. Dall'Australia il suo avvocato avverte che questa dell'Interpol è una persecuzione e una rappresaglia contro Assange per aver pubblicato i documenti del dipartimento di Stato americano.L'Interpol è infatti solo l'ultima di una lunga lista di nazioni e organizzazioni che vorrebbero vedere l'ex hacker dietro le sbarre. La Cina ha bloccato l'accesso a WikiLeaks. Negli Stati Uniti si è animato il dibattito per stabilire se e come punire Assange: il segretario di Stato Hillary Clinton ha promesso "misure aggressive per rintracciare i responsabili del furto". Alcuni politici, come l'ex governatore dell'ArkansasMike Huckabee, si sono spinti fino a proporre l'esecuzione.Mentre in Canada,Tom Flanagan, ex consigliere del primo ministro canadese Stephen Harper, crede che Assange debba essere "assassinato".

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