Vaticano/ La rottura delle trattative dietro polemiche con Cina

Città del Vaticano, 1 dic. (Apcom) - C'è la rottura delle trattative riservate che vanno avanti da anni, dietro le parole insolitamente dure che la Cina e il Vaticano si stanno scambiando in questi ultimi giorni attorno ad una ordinazione episcopale nella provincia dell'Hebei.Oggi, da ultimo, il Papa ha chiesto ai "cattolici di tutto il mondo" di pregare per "la Chiesa in Cina, che, sta vivendo momenti particolarmente difficili". A conclusione dell'udienza del mercoledì, Benedetto XVI ha espresso l'auspicio che i cattolici "di quell'amato paese" possano "realizzare un'autentica esistenza cristiana in comunione con la Chiesa universale, contribuendo così anche all'armonia e al bene comune del loro nobile popolo".Parole che ammorbidiscono appena i durissimi toni di una nota ufficiale stilata dalla Segreteria di Stato la scorsa settimana per protestare con le autorità cinesi per l'ordinazione di un vescovo senza l'approvazione apostolica. L'ordinazione di di Giuseppe Guo Jincai - vi si leggeva - rappresenta una "dolorosa ferita alla comunione ecclesiale e una grave violazione della disciplina cattolica" e contro i cattolici cinesi si verificano "pressioni e restrizioni" che "costituiscono una grave violazione della libertà di religione e di coscienza". Altrettanto dura la reazione della Cina, che a sua volta ha accusato il Vaticano di "limitare la libertà" religiosa.