Usa/ Testimonianza di John Travolta su ultimi momenti vita figlio

Nassau, 24 set. (Ap) - John Travolta cercò disperatamente di salvare suo figlio, ma non ci fu nulla da fare. E' lo stesso attore americano a ricordare quei tragici momenti durante la sua deposizione al processo contro due persone che hanno tentato di ricattarlo.Presente nell'aula del tribunale di Nassau, isole Bahamas, con la moglie, Kelly Preston, Travolta racconta - parlando per la la prima volta in pubblico dell'autismo di cui soffriva il figlio - come, allertato dalla babysitter, corse in soccorso del ragazzo che si era sentito male, mentre la famiglia era in vacanza, il 2 gennaio dello scorso anno. Jett Travolta, sedici anni, morì poco dopo a causa di una crisi convulsiva."Sono corso giù per le scale con mia moglie per aiutare mio figlio", ha raccontato John Travolta. "Era autistico. E soffriva di crisi epilettiche". Un'altra persona presente avrebbe tentato, inutilmente, un massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca.Un infermiere, Tarino Lightbourne, e un'ex senatrice delle Bahamas, Pleasant Bridgewater, avrebbero cercato di ricattare l'attore chiedendogli 25 milioni di dollari, mettendo in dubbio il soccorso prestato dai genitori al ragazzo. Entrambi respingono le accuse. Dalla scomparsa del figlio, Travolta ha fatto soltanto rare apparizioni in pubblico.