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Martedì 02 Novembre 2010
Usa Midterm/ Americani al voto, su Obama l'ombra della sconfitta
Usa Midterm/ Americani al voto, su Obama l'ombra della sconfitta Per presidente inizia periodo difficile
New York, 2 nov. (Apcom) - Le presidenziali americane del 2008 sembrano lontane anni luce, per non parlare delle elezioni di metà mandato del 2006. L'onda lunga del consenso democratico si è esaurita, il presidente Barack Obama non è più "l'uomo dei miracoli" e sul suo Governo pesa l'ombra di una sconfitta difficile da digerire. Mentre i seggi per il voto di Midterm sono ancora aperti, è già tempo di bilanci, che hanno il sapore di un verdetto sui primi due anni di Obama alla Casa Bianca.Fino a martedì, i democratici avevano una maggioranza di 255 seggi a 178 alla Camera dei Deputati e potevano contare su 59 seggi in Senato (57 democratici e 2 indipendenti, che spesso hanno sostenuto il partito del presidente), ma la mappa di Capitol Hill da ora sarà profondamente ridisegnata e il presidente, qualunque cosa emerga dal conteggio finale, dovrà gestire un Congresso a lui più ostile.L'agenda politica dei prossimi due anni, ha detto il presidente, dipenderà da quanti alleati avrà alla Camera e al Senato: "Abbiamo fatto molto negli ultimi due anni durante la crisi, queste elezioni sono il momento in cui si decide se può andare avanti con il cambiamento". E gli alleati potrebbero non essere poi così tanti: i sondaggi della vigilia lasciavano prevedere un'ampia vittoria repubblicana (Gallup parlava di un distacco di 15 punti, con il 55 per cento degli elettori schierato con l'attuale opposizione e il 40 per cento con i democratici) e i risultati, quali che siano, confermeranno che i prossimi due anni saranno tutt'altro che facili.
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