Usa; Compromesso al Senato su piano stimoli da 780 mld

Usa; Compromesso al Senato su piano stimoli da 780 mld Sarà probabilmente messo ai voti nel fine settimana

Washington, 7 feb. (Apcom) - I senatori statunitensi sono giuntia un accordo di massima sul piano di rilancio dell'economiaamericana di circa 780 miliardi di dollari. Dopo lunghinegoziati, un piccolo gruppo bipartisan di senatori è giunto a uncompromesso con cui sono però stati ridotti i 920 miliardi delpiano ipotizzato in un primo tempo. Diversi senatori democraticihanno precisato che la ripartizione delle spese nel nuovo piano,che deve ancora essere approvato da tutto il Senato, è costituitadal 58% da investimenti di ogni genere (energia, educazione,sanità, etc) e per il 42% dalla riduzione delle imposte.Poco dopo le 19 ora locale (l'una di notte in Italia), ilsenatore democratico Ben Nelson, che ha condotto la trattativacon i senatori moderati di entrambi gli schieramenti, haannunciato ufficialmente davanti all'assemblea che l'accordo erastato raggiunto. Poco prima la notizia era stata anticipata daalcuni media americani. E' probabile che il piano sarà messo aivoti entro questo fine settimana, ha fatto sapere il democraticoHarry Reid. La maggioranza democratica conta sul voto di tresenatori repubblicani per l'approvazione. La senatricerepubblicana Susan Collins, che ha condotto i negoziati tra imoderati dei due campi al fianco di Nelson, ha previsto che ilpiano aiuterà l'economia americana "a rimettersi da unapericolosa recessione" e aiuterà "gli americani che ovunque nelpaese stanno passando un brutto momento perché hanno perso illavoro".Ma l'ex rivale di Barack Obama alle presidenziali, il senatorerepubblicano John McCain, ha detto che se "questa legge saràapprovata, sarà un cattivo giorno per l'America" perché "non c'èalcun tipo di scorta, se la nostra economia non ripartirà,eccetto questo debito di diversi miliardi di dollari che noilasciamo alle future generazioni di americani". Di fronte allalentezza dei negoziati, il presidente Barack Obama aveva perso lapazienza affermando che, con i pessimi dati pubblicati sullostato di salute del mercato del lavoro americano, era"imperdonabile e irresponsabile" che il Congresso tardasse a darevia libera al pacchetto di stimoli per l'economia da lui proposto.

apcom

Sabato 07 Febbraio 2009

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