Università/Riforma sarà legge domani.Napolitano incontra studenti

Università/Riforma sarà legge domani.Napolitano incontra studenti Bagarre in Aula Senato. Centro Roma blindato, ma cortei pacifici

Roma, 22 dic. (Apcom) - Manifestazioni pacifiche, scontri nelle piazze, bagarre nelle Aule parlamentari, ostruzionismo dell'opposizione, ma alla fine il ddl Gelmini che riforma il sistema universitario diventerà legge: domani alle 16 il Senato darà il via libera definitivo al provvedimento.Quella che doveva essere la giornata più calda nelle piazze, almeno a Roma fila via liscia, con i cortei degli studenti che pacificamente sfilano lontano dalla zona rossa del centro blindato. L'unico palazzo della politica che oggi si apre ai manifestanti è il Quirinale: il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano riceve una delegazione di studenti, che al termine dell'incontro riconoscono al capo dello Stato di essere "il nostro unico interlocutore disposto ad ascoltare le nostre proposte".Chi di sicuro non ascolta è la maggioranza del Senato: dopo la convulsa seduta di ieri, oggi l'Aula di palazzo Madama ha respinto tutti gli emendamenti dell'opposizione, che per tutta la giornata ha in risposta paralizzato i lavori. L'ostruzionismo cessa alle 20, quando la conferenza dei capigruppo convocata da Renato Schifani accoglie la proposta di mediazione avanzata dalla capogruppo Pd Anna Finocchiaro: i senatori d'opposizione potranno illustrare i loro emendamenti, nonostante i tempi a loro disposizione siano finiti, ma in ogni caso il voto finale arriverà per domani alle 16. Restano le posizioni lontanissime di maggioranza e opposizione. Per il ministro Maria Stella Gelmini quello di domani sarà "un bel giorno per l'Italia e gli studenti", per Finocchiaro la chiusura al dialogo porterà all'approvazione di un testo "illogico, incomprensibile e inapplicabile".

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