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Mercoledì 22 Dicembre 2010
Università/ Studenti: Napolitano nostro primo interlocutore
Università/ Studenti: Napolitano nostro primo interlocutore "Distacco istituzioni-cittadini inizia a colmarsi"
Roma, 22 dic. (Apcom) - "Il presidente Napolitano questa sera ha fatto un atto importante, e cioè ha cercato in qualche modo di riconoscere il fatto che esiste un movimento che in questa situazione non è stato ascoltato. L'unico interlocutore che abbiamo avuto fino adesso è stato il presidente della Repubblica, che ha preso atto di quelle che sono state le nostre istanze". Così i rappresenti delle associazioni studentesche, che hanno incontrato nel pomeriggio il presidente Napolitano per esporgli le motivazioni alla base della protesta contro il ddl Gelmini."Le nostre sono istanze di un movimento che parla di un'intera generazione che vive una condizione di precarietà, che parla del fatto che c'è una riforma che non ha visto nessun tipo di consultazione con gli studenti. Riteniamo - spiegano gli studenti - che questo sia già un dato enorme e tra l'altro è importante il fatto che questo distacco che si sta creando tra la nostra generazione, milioni di giovani, e le istituzioni di questo paese sia forse oggi stato per la prima volta parzialmente colmato. Detto questo - proseguono - riteniamo che a partire da questa grande giornata di oggi, che ha visto migliaia di studenti scendere in piazza, crediamo che sia importante che anche il governo cominci a porsi il problema di interloquire con questo movimento e, dunque, cercare finalmente un dialogo perché - concludono gli studenti - trincerarsi dietro le zone rosse non è una soluzione ai problemi del paese e di questa generazione".
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