Università/ Studenti distanti da facinorosi ma accusano governo

Università/ Studenti distanti da facinorosi ma accusano governo "Ieri incidenti ci hanno spiazzato,però anche risposta istintiva"

Roma, 15 dic. (Apcom) - All'indomani delle aggressioni ai poliziotti e delle devastazioni avvenute nel centro della capitale, in occasione della protesta studentesca contro il governo, le associazioni degli studenti fanno il punto della situazione: si riuniscono, riflettono, prendono le distanze dagli incappucciati autori della guerriglia ma ritengono altrettanto grave quanto sta accadendo nei palazzi della politica: Claudio Riccio, portavoce della Rete della conoscenza dichiara ad Apcom che quanto accaduto ieri a Roma è "in evidente discontinuità con le pratiche finora espresse dal movimento studentesco: c'erano gruppi che non ci appartengono, ma c'è stata anche una risposta istintiva di cui si sono resi protagonisti semplici studenti per la rabbia per quel che succedeva alla Camera"."Sì è vero - continua il rappresentante studentesco - gli incidenti di Roma ci hanno spiazzato. Ma le proteste, pacifiche ed istintive degli studenti, rappresentano un dato su cui deve riflettere tutta la politica italiana".Ora l'attenzione si sposta sul voto di mercoledì prossimo: "Anche stavolta non staremo di certo guardare - sottolinea Riccio - anche se la data scelta dal governo non è casuale: la legge 133 del 2008 fu approvata in estate ed ora la riforma dell'università a ridosso del Natale. Questo non ci aiuterà ad organizzare una protesta imponente, però non staremo a guardare".

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