Università: Non si arresta la protesta contro la riforma Gelmini

Università: Non si arresta la protesta contro la riforma Gelmini Sfondato muro simbolico Porta Pia, in piazza a L'Aquila e Pompei

Roma, 29 nov. (Apcom) - Non si arresta la protesta contro il ddl Gelmini di riforma accademica da parte degli studenti universitari, spesso affiancati da ricercatori e docenti, in vista della probabile votazione della Camera di domani: le iniziative sono proseguite, in particolare, nella capitale dove un gruppo di giovani ha sfondato un muro simbolico a Porta Pia e occupato la facoltà di Giurisprudenza.Sempre a Roma è continuata la contestazione sul tetto della facoltà di Architettura in piazza Fontanella Borghese: in mattinata il quotidiano Il Manifesto ha svolto una riunione di redazione, poi studenti e ricercatori hanno ricevuto il sostegno di attori, intellettuali ed esponenti del mondo della cultura. Tra gli altri sono intervenuti Nicola Piovani, Ettore Scola e la giornalista Concita De Gregorio.Le proteste si sono sviluppate in diverse città: come all'Aquila, dove gli studenti hanno occupato le facoltà del polo di Coppito per poi spostarsi in corteo verso il centro della città ancora distrutto dal terremoto; poi hanno fatto irruzione nella zona 'rossa' e iniziato un'assemblea tra le macerie dei palazzi inagibili. Una manifestazione di protesta si è svolta anche tra gli scavi di Pompei. A Firenze ancora una volta è stato bloccato il traffico ferroviario, stavolta per un'ora e mezza.

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