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Giovedì 17 Novembre 2011
Uccise per 10 euro, condannato all'ergastolo da gup Roma
Uccise per 10 euro, condannato all'ergastolo da gup Roma I familiari della vittima: "Non lo perdoniamo. E' un assassino"
Roma, 17 nov. (TMNews) - Il 21 marzo scorso uccise un vicino di casa che secondo lui gli doveva 10 euro. Oggi il gup del tribunale di Roma l'ha condannato all'ergastolo, anche se a causa dell'Hiv è da tempo sulla sedia a rotelle. Protagonista della vicenda è Ubaldo Vespa, 52 anni. La sua vittima ne aveva 38 e si chiamava Emiliano Cappetta. La mamma, fuori dall'aula, piange. "Non posso perdonare questo assassino. Voglio che lui stia in cella e pensi a quello che ha fatto".Il fatto avvenne in via Palermi, nel quartiere di Vigne Nuove. "Tutti conoscevano Emiliano. Era un ragazzo ben voluto da tutti", hanno continuato i legali di parte civile, Eugenio Daidone e Fabrizio Consiglio. "Il giudice ha riconosciuto una provvisionale, a favore dei familiari, di 250mila euro. Ma sarà ben difficile che si riuscirà a trovare qualcosa. Da parte dei nostri assistiti non c'è alcun accanimento. Si voleva solo giustizia".Le accuse, per Vespa, erano di omicidio aggravato e violazione della legge sulle armi. La sentenza del gup Antonella Capri è stata emessa all'esito del rito abbreviato. In base agli atti del pm Vincenzo Barba, Cappetta fu raggiunto da diverse coltellate al collo, al torace, al petto e alla gola. "Mio fratello a quest'uomo non lo conosceva - ha spiegato la sorella della vittima - Viveva in semplicità, senza fare del male a nessuno. Poi però ha incontrato questo soggetto che gli ha fatto del male".
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