Tv/ Silvio Testi: Inspiegabile la cancellazione de 'La Tribù'

Tv/ Silvio Testi: Inspiegabile la cancellazione de 'La Tribù' Il produttore: "Pronti a partire, poi stop con comunicato stampa"

Roma, 4 ott. (Apcom) - "Non riesco a spiegarmi in nessun modo neanche io la cancellazione de La Tribù-missione India". A dichiararlo è Silvio Testi, fondatore della Triangle Production. "Eravamo pronti alla messa in onda del programma per il 23 settembre, come da accordi col Biscione. Poi lo stop, che ho appreso dal comunicato stampa. Neanche una telefonata di spiegazione, nonostante le settimane di lavoro e le difficoltà", prosegue in un'intervista al settimanale 'Gente', in edicola domani. "Il programma, che prevedeva la permanenza di 12 concorrenti in un villaggio indigeno vicino a Goa per due mesi, ci è stato commissionato a fine giugno. Un termine già molto difficile da rispettare, - sottolinea Testi - ma non abbiamo voluto dire di no: con Mediaset e Paola Perego avevamo già lavorato, producendo La Talpa che era stato campione di ascolti della scorsa stagione".Due i problemi fondamentali: i visti per i concorrenti e il ponte satellitare per i collegamenti in diretta. L`ambasciata indiana a Roma, contattata da 'Gente', spiega che per realizzare un prodotto televisivo serve un apposito visto, detto 'JV' (il visto giornalistico, ndr), che viene concesso dal ministero dell`Informazione di New Delhi. E che per tutto "il progetto Tribù" l`ok era arrivato. "A noi partecipanti hanno spiegato il rinvio dicendo che c`erano problemi con i collegamenti satellitari dall`India all`Italia. Siamo stati fermati la mattina stessa della partenza, - racconta Elenoire Casalegno - quando con la valigia in mano stavamo andando in aereoporto". "Tutto falso, i collegamenti erano a posto", ribatte Testi.Lucio Presta, compagno di Paola Perego e suo manager, non si pronuncia. "È una faccenda delicata. Preferisce non dire niente finché la situazione non si sarà chiarita", dice a 'Gente' la sua assistente. "È una situazione molto complessa - spiega Lele Mora, agente di Matteo Cambi - preferiamo non fare dichiarazioni. Chiaro che è un bel danno per tutti". Concorda anche Nina Moric: "Ho cancellato moltissimi impegni di lavoro e attualmente come da contratto non possiamo prendere altri impegni. Eravamo un bel gruppo, avevo molta voglia di partire per l`India".Un risarcimento che si profila come una possible battaglia legale tra Mediaset e Triangle. "Ci hanno creato un danno enorme, ci riserviamo ogni iniziativa giudiziaria", dicono da Cologno. "Sono accuse immeritate - replica Testi - non hanno versato l'anticipo come previsto, sono insolventi nei confronti della Triangle".

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