Tassista aggredito, Stefania prima a colpire, ultima ad andare

Tassista aggredito, Stefania prima a colpire, ultima ad andare L'aggressione poi completata dai due maschi

Milano, 13 ott. (Apcom) - Stefania Citterio si scagliò contro Luca Massari, il taxista tuttora in gravissime condizioni all'ospedale, colpendolo con calci e pugni, prima che Morris Ciavarella e Piero Citterio completassero la feroce operazione ai danni dell'uomo che qualche secondo prima aveva inavvertitamente investito uccidendo il cane di Sara Panebianco. E a differenza dei due complici nel pestaggio del taxista scappati quasi subito su un motorino, Stefania Citterio, restò in loco, a seguire quello che accadde dopo, domenica all'ora di pranzo nella strada a cavallo tra i quartieri Stadera e Ripamonti. Sono questi i particolari che emergono da due nuove testimonianze. Si tratta di due donne presentatisi nelle ultime ore spontaneamente in questura a Milano, circostanza che induce gli inquirenti a un sia pur cauto ottimismo. "Inizia a sgretolarsi il muro di omertà" è il commento che si raccoglie negli ambienti investigativi. Quel muro di omertà che secondo la procura era causato dalla fama di violenti che gli aggressori avevano nella zona.

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