Scuola/ A Roma scontri studenti-polizia,Onda viola il protocollo

Roma, 11 dic. (Apcom) - Nessun sit-in sotto le finestre della Gelmini al ministero dell'Istruzione, ma a Roma ci sono stati momenti di tensione e scontri tra studenti dell'Onda e polizia durante il corteo indetto per lo sciopero generale della Flc Cgil.Qualche manganellata è volata davanti la stazione Termini, quando gli studenti hanno cercato di forzare il blocco degli agenti in assetto antisommossa per raggiungere il Miur; e ancora la polizia ha caricato in via XX settembre, nei pressi del ministero dell'Economia, dove gli studenti hanno effettuato un blitz violando l'accordo sul corteo concordato con la Questura. Secondo i collettivi universitari della Sapienza, a causa delle cariche ci sono stati dei feriti tra gli studenti.La Questura non ha commentato la vicenda, ma secondo Francesco Brancaccio, uno dei 'leader' dell'Onda romana, "studenti e precari erano a mani alzate e stavano tentando di avanzare quando sono stati caricati". Dopo il breve sit-in a via XX settembre i manifestanti sono tornati all'università senza particolari tensioni con la polizia.I manifestanti sono comunque soddisfatti dell'esito della protesta: "Eravamo in piazza contro la precarizzazione dell'istruzione e contro il provvedimento sull'università della Gelmini - dice Laura, del collettivo di Fisica - non siamo riusciti ad arrivare al ministero dell'Istruzione, ma siamo soddisfatti perchè in ogni caso abbiamo violato il protocollo sui cortei del sindaco Alemanno"."Le azioni registrate oggi tra piazza dei Cinquecento e via XX Settembre ricordano tanto quelle condotte dai professionisti della disobbedienza e dai rappresentanti di un modo di contestare che sembra cercare lo scontro fisico con gli agenti delle forze dell`ordine ad ogni costo", dichiara invece in una nota il vicecapogruppo Pdl al Comune di Roma, Marco Siclari: "È davvero vergognoso che gli studenti e le loro posizioni vengano strumentalizzate dalle frange estremiste dei centri sociali. Gli attaccabrighe, che usano la piazza come mezzo di propaganda, sappiano che la loro protesta è tanto rumorosa quanto priva di contenuti".