Sarah Scazzi/ I pm chiedono ufficialmente l'incidente probatorio

Sarah Scazzi/ I pm chiedono ufficialmente l'incidente probatorio Su Michele Misseri relativamente alle responsabilità di Sabrina

Roma, 3 nov. (Apcom) - I pubblici ministeri di Taranto Mariano Buccolieri e Pietro Argentino hanno ufficialmente chiesto al gip Martino Rosati di autorizzare l'incidente probatorio su Michele Misseri relativamente alle indagini sull'omicidio di Sarah Scazzi, in merito alla responsabilità della figlia Sabrina, anche lei accusata dell'omicidio della quindicenne. I pm sottolineano che "la medesima prova non appare rinviabile" per evitare che il tempo prima del dibattimento indebolisca i ricordi di Misseri."Ritenuta la necessità di procedere con incidente probatorio all'esame di Michele Misseri su fatti concernenti la responsabilità di Sabrina Misseri in relazione in particolare in ordine alla chiamata in correità della seconda da parte del primo in relazione al sequestro e all'omicidio di Sarah Scazzi" si legge nella richiesta dei pubblici ministeri; "ritenuto che la suddetta prova appare rilevante per la decisione dibattimentale in quanto, dall'esito della stessa potrebbero ricavarsi elementi fondamentali per l'esercizio dell'azione penale e per sostenere l'accusa in giudizio nei confronti di Misseri Sabrina in ordine ai fatti-reato alla stessa addebitati con l'ordinanza di custodia cautelare; ritenuto altresì che la medesima prova non appare rinviabile al dibattimento in quanto il trascorrere del tempo naturalmente necessario per addivenire alla fase dibattimentale del procedimento potrebbe pregiudicare irreparabilmente il ricordo sui fatti e sulle circostanze oggetto della chiamata in correità della persona che dovrà sostenere l'atto istruttorio di cui trattasi; visti ed applicati gli articolo 392 comma 1 lettera C e 393 del Codice di procedura penale, chiedono di procedersi con incidente probatorio in ordine alla prova di cui sopra nei confronti di Michele Misseri attualmente detenuto presso la casa circondariale di Taranto".

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