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Mercoledì 28 Ottobre 2009
Regionali/ Berlusconi apre a Polverini. Ma manca ancora accordo
Regionali/ Berlusconi apre a Polverini. Ma manca ancora accordo Veneto,Lega insiste:spunta Bricolo. A Galan offerto ruolo governo
Roma, 28 ott. (Apcom) - Ancora Veneto. E poi Lazio, Piemonte, Campania. Nel centrodestra i nodi da sciogliere per la composizione del puzzle delle Regionali non mancano. Pochi i passi avanti compiuti, tutti attendono il risolutivo incontro tra Silvio Berlusconi, Gianfranco Fini e Umberto Bossi che dovrebbe tenersi all'inizio della prossima settimana. Il Cavaliere, intanto, interviene proprio sulla partita laziale, intricata dal caso Marrazzo. "Il nostro candidato? Luisa Todini sarebbe una scelta eccellente - dice intervistato da Vespa - ma si complicherebbe la vita e non oso pensare quale assalto investirebbe le sue aziende. Ma sarebbe eccellente anche la designazione di Renata Polverini, brava professionista e ottima persona".Proprio sul nome della segretaria dell'Ugl è in corso un braccio di ferro, innanzitutto fra le diverse componenti di An. Polverini resta il candidato in pole position, Fini si è espresso in più di un'occasione per la sindacalista, ma ancora forti sono le resistenze di una parte del partito, quella più strettamente radicata sul territorio laziale. I nomi sono sempre gli stessi, da Andrea Augello alla mai del tutto tramontata ipotesi di candidatura di Giorgia Meloni. E il nodo si scioglierà quando si verrà a capo della candidatura per la Regione Campania.Lì, infatti, il nome di Nicola Cosentino divide il Pdl. Nei contatti delle ultime ore il coordinatore del Popolo delle libertà Denis Verdini avrebbe ribadito il sostegno al sottosegretario all'Economia. Un candidato sul quale pochi giorni fa il Presidente della Camera aveva espresso non poche perplessità. Dubbi, sembra, non ancora del tutto fugati.Ma è in Veneto che si consuma un altro duro confronto, questa volta però tra Pdl e Lega. Il Popolo delle libertà prova a disinnescare il caso Galan. Al Governatore sarebbe stata offerta nuovamente, secondo voci insistenti, la presidenza dell'Eni. O, in alternativa, un incarico al governo. Questa ultima possibilità sembrava aver preso quota nelle ultime ore, ma dal Governatore non sarebbe ancora arrivato l'ok. In casa leghista, intanto non sembra ancora certa la candidatura di Luca Zaia. Anzi, uomini vicini a Bossi spiegano che l'intendimento del Carroccio sarebbe quello di mantenere il responsabile del dicastero dell'Agricoltura al ministero, in modo da non dover rinunciare a una casella nel governo. Stesso discorso per Flavio Tosi, in predicato per un secondo mandato da sindaco di Verona. A sorpresa potrebbe essere Federico Bricolo, capogruppo 'verde' al Senato, il prescelto del senatùr.Il Piemonte, infine. Bossi vorrebbe Roberto Cota candidato alla guida della Regione Piemonte. Berlusconi sembra abbia dato il via libera all'accordo. Ma l'intesa incontra non poche resistenze, a partire da quella di Fini.
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