Rai/ Editto bulgaro Santoro, Corte conti condanna Marano-Saccà

Rai/ Editto bulgaro Santoro, Corte conti condanna Marano-Saccà 110 mila euro a testa. Legale conduttore: positivo

Roma, 16 dic. (Apcom) - La Corte dei conti ha condannato Agostino Saccà e Antonio Marano - all'epoca direttore generale e direttore di Raidue - al pagamento di 110 mila euro ciascuno per la vicenda Santoro allontanato dalla Rai per l''editto bulgaro'. Vicenda a fronte della quale il legale di Santoro, Domenico D'Amati, aveva presentato un esposto per il danno erariale che sarebbe derivato all'azienda dalla non utilizzazione del conduttore."E' una notizia positiva - commenta D'Amati -. Questa sentenza può costituire un precedente perché di casi Santoro ce ne sono tanti: la Corte ha riconosciuto l'esistenza di un danno erariale per l'azienda e l'azienda ora dovrebbe tenerne conto per il futuro". Ma il legale di Saccà, professore Federico Tedeschini, è pronto ad impugnare la sentenza: "La richiesta della Procura era di circa un milione 800 mila euro e la condanna che leggo nel dispositivo - 110 mila euro - è un decimo di quella cifra. Se c'era danno erariale doveva essere per intero, che la condanna sia di un decimo è un po' singolare. Attendiamo le motivazioni ma credo che impugneremo la sentenza".

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