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Martedì 25 Ottobre 2011
Pensioni/ Riunione gruppo Lega: Su anzianità non cediamo
Pensioni/ Riunione gruppo Lega: Su anzianità non cediamo Vertici studiano proposta Berlusconi,ma insistono: Misure su P.A.
Roma, 25 ott. (TMNews) - Una posizione "compatta, senza divisioni": sulle pensioni di anzianità "non cederemo mai". Semmai, "anche Berlusconi capisca che qualche volta bisogna rinunciare: noi lo abbiamo fatto tante volte". All'uscita della riunione di gruppo, i deputati leghisti non mostrano alcun tentennamento nello spiegare la posizione del Carroccio, sia che siano vicini al capogruppo Reguzzoni sia che facciano riferimento al ministro dell'Interno Roberto Maroni. Ma un margine di trattativa su altre misure potrebbe ancora esserci: "Bossi, i ministri, i capigruppo e Giorgetti stanno studiando ora l'ultima proposta di Berlusconi", spiega un deputato del Carroccio. Insomma, se davvero l'accordo ci sarà, come sostengono in Transatlantico autorevoli pidiellini, non dovrebbe riguardare le pensioni di anzianità.La posizione del Carroccio resta sempre la stessa: "Al netto delle spese per l'assistenza, il nostro sistema previdenziale è in equilibrio. E allora se proprio si deve intervenire, si intervenga sulle pensioni di invalidità che solo al Sud sono 4 volte quelle della Germania...". Non certo sulle pensioni "di chi i contributi li ha pagati, ovvero i lavoratori del Nord". Una posizione che Maroni oggi illustrava con tanto di dati e proiezioni sugli anni futuri che dimostrano come, assicurano i leghisti, "siamo messi meglio di chi ora ci viene a dare lezioni".E su questa linea i leghisti sono per ora impegnati a convincere il premier, sostenendo l'opportunità di interventi su altri settori, come il pubblico impiego: "Magari si potrebbe stringere ancora il turn over: non più un nuovo assunto ogni 5 pensionati, ma magari un nuovo assunto ogni 7 che si ritirano", spiega un deputato del Carroccio.La trattativa, dicono, "durerà probabilmente tutta la notte". Ma "se poi Berlusconi non vorrà capire - taglia corto un autorevole deputato - peggio per lui".
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