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Mercoledì 22 Dicembre 2010
Pdl/ "Italia" o "Popolari", alla Camera è già toto-nome
Pdl/ "Italia" o "Popolari", alla Camera è già toto-nome Il primo per forzisti nostalgici o il secondo per attirare Pier?
Roma, 22 dic. (Apcom) - Nessun acronimo, ma una parola sola che "emozioni" e lasci alle spalle i contenziosi con Futuro e Libertà, sia quelli giuridici che politici: Silvio Berlusconi ha rivelato ieri a Matrix l'intenzione di cambiare il marchio del Pdl e di registrarne uno nuovo di zecca e oggi, in Transatlantico alla Camera, già impazzava il toto-nome. Due quelli più gettonati: "Popolari" e "Italia".Alcuni deputati del Pdl, tifosi sfegatati dell'accordo con l'Udc, si dicono convinti che il presidente del Consiglio sceglierà il primo "per attirare Pier" che della famiglia del Partito Popolare europeo fa parte e che in questo modo "potrebbe puntare all'eredità politica di Berlusconi" quando quest'ultimo si ritirerà.Altri sostengono che il premier abbia già optato per "Italia": un mezzo ritorno al passato visto che al nome della prima creatura politica del Cavaliere - Forza Italia - "non vogliamo e non possiamo tornare perché è alle nostre spalle", come ha spiegato ieri sera lo stesso Berlusconi. Per il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni "Forza Italia è un nome splendido ma Berlusconi che è più bravo di me nella comunicazione si inventerà qualcos'altro".
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